Adeodato

Profilo biografico

Adeodato occupa il 33° posto nei cataloghi dei vescovi napoletani. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla sua vita e sulla sua attività.
Nella cronaca di Giovanni Diacono non sono riferiti particolari sulla sua vita, ma si afferma unicamente che Adeodato occupò la sede napoletana per diciotto anni, al tempo di papa Vitaliano e dell’imperatore Costantino Pogonato. Pressocchè le stesse notizie sono riportate dal catalogo Bianchiniano. Adeodato succedette a s. Leonzio e l’inizio del suo episcopato va posto verso il 653. Nel 663 l’imperatore Costantino Pogonato venne a Napoli dalla Sicilia, dove aveva compiuto una spedizione militare, e in tale occasione beneficò largamente la chiesa napoletana, rappresentata da Adeodato. In seguito, falsamente, tali donazioni furono attribuite all’imperatore Costantino il Grande. Allo stesso modo sembra debba attribuirsi a Costantino Pogonato e ad Adeodato l’erezione in Napoli, nei pressi della cattedrale, di un oratorio in onore della martire afracana s. Restituta, le cui reliquie, venerate ad Ischia, sembra siano traslate a Napoli, in detta occasione.
Verso il 670 Adeodato col suo clero e il suo popolo partecipò alla solenne sepoltura nella chiesa di ss. Nicandro e Marciano della s. vergine Patrizia, della famiglia imperiale di Costantinopoli, che, reduce da Roma, dove aveva fatto un pellegrinaggio, era morta a Napoli, nel monastero del Salvatore nell’isola Megaride. Non molto dopo, verso il 671, va pure collocata la morte di Adeodato.
Ben presto Adeodato fu venerato come santo e la sua festa fu fissata il 1° ottobre, giorno della sua deposizione, insieme con s. Areta. Il suo culto è già attestato nel Calendario Marmoreo della chiesa napoletana.

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