Ai fedeli di Arzano e dell’intera comunità diocesana

Lettera del Cardinale Crescenzio Sepe

LA LETTERA DEL CARDINALE SEPE VERRA’ LETTA, TUTTA O IN PARTE, DURANTE LA CELEBRAZIONE DELLE MESSE DI QUESTA DOMENICA.

 

Vi scrivo, a nome di tutta la Chiesa locale, per testimoniavi vicinanza, affetto e preghiere, nella condivisione di un diffuso stato di malessere, di sofferenza e di dolore a causa del perdurare, in maniera ancora più violenta dei mesi scrosi, della preoccupante e infame aggressione virale da Covid-19.

Siamo tutti più preparati rispetto alla precedente fase acuta dominata dallo sconosciuto e imprevisto virus che provocò migliaia e migliaia di morti, ma la situazione epidemiologica sta peggiorando di giorno in giorno con un crescente numero di portatori sani e di contagiati.

Ci sentiamo più esposti e indifesi, ma forse è calato anche il livello di responsabilità e di saggezza già dimostrato, davanti all’Italia e al Paese, all’insorgere della pandemia.

Dobbiamo riconoscere che, per tante ragioni e in molti strati della comunità, è calata la tensione psicologica e con essa si è fortemente ridotto, se non annullato, il rispetto delle regole con le quali avevamo imparato a convivere per sopravvivere.

Questo ci rende più deboli e rende più precari la sicurezza generale, il bene comune e l’economia, mettendo in difficoltà chi deve assumere opportune decisioni e misure necessarie.

Il rischio è grande. Si possono avere scelte non adeguate; si possono commettere errori comportamentali; si sospendono attività produttive con perdita di posti di lavoro; si finisce in uno stato di crisi economica e di povertà diffusa.

Dobbiamo essere tutti più responsabili e attenti, ma non dobbiamo avvilirci e arrenderci, sapendo che sinergia e dialogo rendono concreta ogni possibile speranza di cambiamento per vedere affermati diritti e doveri, presupposto fondamentale e ineludibili di una migliore qualità della vita.

Bisogna non perdere la speranza e adoperarsi per realizzare il bene comune.

Sa qui l’invito che la Chiesa di Napoli, nel riaffermare la necessità assoluta del rispetto della persona e del rispetto delle regole generali, rivolge all’intera Comunità e alle Istituzioni, perchè prevalgano gli interessi dei singoli e di tutti, attraverso l’ascolto e il confronto.

Sono sul tavolo della riflessione, delle decisioni e dei comportamenti la salute di tutti, il lavoro e la tenuta delle famiglie e delle persone.

Il Signore ci accompagnerà, come sempre, anche in questo difficile momento, se, credenti o non credenti, ci confidiamo nella guida e nell’amore soprannaturale.

Vi porto tutti nei cuore e per tutti assicuro le mie preghiere.

‘A Maronna c’accumpagna

+ Cardinale Crescenzio Sepe

 

 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail