Al servizio dei giovani

Lavanda dei piedi a giovani che rappresentano i tantissimi giovani di oggi, con il loro bisogno di essere ascoltati, di essere considerati  nella concretezza delle loro esistenze, di avere interlocutori credibili e coerenti. Sono  i giovani che stentano a dare prospettive al loro futuro, che non vedono realizzabile il personale progetto di vita, che necessitano di non sentirsi soli e abbandonati  e presi in considerazione dal mondo degli adulti, di coloro che decidono la loro sorte. Chiedono alla Chiesa di accompagnarli nelle loro scelte, di impegnarsi perché si possano  concretizzare le proprie aspirazioni,ma, soprattutto, chiedono affetto, amore  e condivisione della loro povertà e debolezza.

I giovani chiamati per la lavanda dei piedi arrivano da tre Associazioni  che si interessano di valorizzare i beni culturali di Napoli.

Hanno frequentato anche il lungo percorso di formazione promosso dal Comitato di cittadinanza responsabile , voluto dal Cardinale Sepe. 
 Tutti sono giovani che cercano di costruirsi un futuro, nonostante le tante amarezze del lavoro precario o inesistente. 
 Tra di loro , vi è un solo giovane, disabile, che, a causa della sua disabilità, forse non ha prospettive reali di futura collocazione lavorativa e vive aiutato dalla famiglia.
Seguono i loro nomi:
Luca, Davide, Michela, Harley,  Elena , Marcello,  Massimo,Giulia,  Rosaria, Maria , Edoardo Miguel,Luigi.
La processione offertoriale sarà fatta da tre giovani appartenenti ad etnia singalese. Anche essi, vivono l’incertezza del futuro aggravata dalla diversità culturale, che dovrebbe  divenire ricchezza per tutti noi.
Le letture saranno lette da due adulti, rappresentanti delle comunità ecclesiali a cui i giovani chiedono accompagnamento e sostegno.
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