Il Cardinale Crescenzio Sepe, alle ore 18.30 di oggi, nella Sala delle Conferenze del Palazzo Arcivescovile, al termine della valutazione delle domande di partecipazione allapposito concorso indetto nellambito delle iniziative culturali previste dal Giubileo per Napoli, consegnerà le prime borse di studio a studenti meritevoli e bisognosi.
Come è già noto, con il Giubileo lArcivescovo ha inteso sollecitare tutti ad un impegno concreto per testimoniare una ferma volontà tesa ad ottenere il risveglio delle coscienze e del senso di responsabilità, al fine di determinare il cambiamento, il riscatto e la crescita civile e sociale nella Città.
Con tale spirito e secondo la volontà del Cardinale, il Vicario Episcopale per la Cultura, don Adolfo Russo, con la collaborazione di un Comitato a tale scopo costituito, ha promosso. per i prossimi anni accademici, una serie di borse di studio a vantaggio di studenti, meritevoli ma bisognosi, residenti nel Comune o nella diocesi di Napoli, che intendano proseguire gli studi presso una Università della nostra Città o presso lUniversità Cattolica del Sacro Cuore.
E stato indetto, pertanto, apposito concorso e, ora, agli studenti vincitori sarà offerto oltre ad un sostegno economico per tutto il periodo del corso di laurea un supporto formativo integrativo del percorso accademico attraverso un progetto di maturazione umana ed etica, con unopera di accompagnamento personale. Ogni studente, infatti, avrà come tutor un professore universitario afferente alla facoltà scelta, che lo affiancherà in tutto il cammino universitario, sostenendolo nelle difficoltà, suggerendogli stages ed esperienze integrative, trasmettendogli la passione per lo studio e la ricerca.
Il costo per ogni borsa di studio comprensiva delle tasse universitarie e dei libri di testo nei cinque anni accademici è di 12.500 euro. Ad oggi i sostenitori ne hanno assicurato almeno 10, ma si pensa che altre ancora si potranno aggiungere, anche attraverso contributi liberi, in maniera da formare un bel gruppo di giovani che potranno affrontare il futuro con serietà e impegno e sui quali la città di Napoli potrà contare.
Il Cardinale ritiene che solo puntando su unazione educativa costante e paziente, senza scorciatoie e improvvisazioni, si potrà sperare in una futura classe dirigente che si faccia carico, responsabilmente, degli interessi generali e lavori, quindi, per realizzare il bene comune.