Si tratta di un evento straordinario, che il Direttore, Maestro Massimo Mons. Palombella, ha voluto riservare alla città di Napoli, portando per la prima volta fuori Roma, il programma che ha meritato alla Cappella Sistina, unanime approvazione del mondo musicale.
La Cappella Musicale Pontificia “Sistina” è il coro personale del Papa. Presente sin dai primi secoli della Chiesa fu riordinato nel VI secolo da Gregorio Magno e subì importanti modifiche sotto Bonifacio VIII.
Dopo varie vicissitudini fu riorganizzato da Sisto IV nel 1471; da allora la Cappella Musicale Pontificia venne denominata Cappella “Sistina” sia in omaggio a colui che gli ridiede vita, sia perché solitamente il coro cantava nell’omonima cappella.
Nel periodo rinascimentale furono cantori della Cappella “Sistina”, tra gli altri, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Luca Marenzio, Cristóbal de Morales, Costanzo Festa, Josquin Desprès e Jacob Arcadelt. Nell’Ottocento la Cappella ebbe come suoi direttoriGiuseppeBaini e Domenico Mustafà. Nel 1898 divenne Maestro Direttore LorenzoPerosi e nel 1956 DomenicoBartolucci. Dal 1997 al 2010 il coro è stato diretto da Mons. Giuseppe Liberto. Il 16 ottobre 2010 Benedetto XVI ha nominato Mons. Massimo Palombella, Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”.
Il coro è composto da 20 cantori adulti stabili, con l’inserimento a seconda delle situazioni di alcuni cantori aggiunti, e da circa 35 ragazzi cantori (i Pueri Cantores) che costituiscono la sezione di voci bianche della Cappella Musicale. Sono preparati dal Maestro Mons. Marcos Pavan.
Oltre al suo principale impegno nell’ambito della LiturgiaPapale, laCappella “Sistina”, sia nella sua completezza che con la sola sezione di voci bianche, svolge attività concertistica in tutto il mondo, dove attraverso il patrimonio storico della musica perla Liturgia attua, secondo il suo primo mandato, un’opera di Evangelizzazione.
Sotto la direzione del Maestro Massimo Palombella la Cappella Sistina ha iniziato a pubblicare in esclusiva con l’etichetta discografica Deutsche Grammophon.