Nella società e nella Chiesa negli ultimi ventanni si riscontrano i segni di un cambiamento epocale, sia nel contesto italiano che in quello europeo. Tra questi lo smarrimento dellidentità cristiana, linterruzione della trasmissione generazionale della fede, la frammentazione del tessuto sociale, il pluralismo culturale e religioso. Di qui la necessità di una lettura non riduttiva del Mezzogiorno i cui segnali positivi sono lethos del popolo meridionale e lapporto della Chiesa alla storia del Mezzogiorno. Tra gli aspetti negativi invece vanno evidenziati: la religiosità magico-sacrale, la pratica individualistica della fede, loscillazione tra ritualismo e secolarizzazione, lo scollamento tra pratica religiosa e responsabilità sociale.
E necessario perciò cambiare prospettiva, passando da una pastorale difensiva ad una profetica e creativa, i cui presupposti sono la conversione alla speranza, e un nuovo modo di essere Chiesa nel Mezzogiorno. In particolare la Chiesa deve vivere la comunione, incarnarsi nel territorio, annunciare il Vangelo nel quotidiano, denunciare come voce profetica in difesa delluomo e della sua dignità. Principi ispiratori di questa nuova prospettiva devono essere la carità, lopzione preferenziale per i poveri, la denuncia dellillegalità e della corruzione. Protagonisti di questa sfida sono: la famiglia, la parrocchia, le facoltà teologiche, gli istituti di Scienze religiose, le scuole cattoliche.