NICOSIA, 16 NOV – Il cardinale Crescenzio Sepe chiama i cristiani a ribellarsi contro la «criminalità organizzata» che «sfregia l’anima del popolo» di Napoli: «serve una rivolta dello spirito» per liberare la città «dal demone della violenza e della paura». Napoli, ha denunciato l’arcivescovo, è «una città dove spesso si viene meno al senso della giustizia e della legalità, della convivenza civile, della solidarietà, della compassione e dell’amore». «Una città – ha proseguito – dove la criminalità organizzata si serve degli idoli del materialismo per attirare a sè i giovani deformando le loro coscienze e intimidendo i comportamenti sani. In una città, come questa di fronte all’anima sfregiata di un popolo, i cristiani e innanzitutto il vescovo, cosa possono e devono fare?» «Credo – ha commentato – che noi abbiamo il compito di mostrare che la pace si costruisce attraverso una capacità di amore e di solidarietà senza limiti. Una sana inquietudine, una ribellione di amore di giustizia, di verità. Serve una rivolta dello spirito, l’unica capace di liberare Napoli ed ogni città del mondo dal demone della violenza e della paura». Il porporato lo ha detto a Cipro, a margine di una cerimonia del meeting interreligioso promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Chiesa Ortodossa di quest’isola mediterranea. (ANSA)
Cipro, Il Cardinale Sepe: “Camorra sfregia Napoli, Cristiani si ribellino”
"Serve una rivolta dello spirito"
NICOSIA, 16 NOV – Il cardinale Crescenzio Sepe chiama i cristiani a ribellarsi contro la «criminalità organizzata» che «sfregia l’anima del popolo» di Napoli: «serve una rivolta dello spirito» per liberare la città «dal demone della violenza e della paura». Napoli, ha denunciato l’arcivescovo, è «una città dove spesso si viene meno al senso della giustizia e della legalità, della convivenza civile, della solidarietà, della compassione e dell’amore». «Una città – ha proseguito – dove la criminalità organizzata si serve degli idoli del materialismo per attirare a sè i giovani deformando le loro coscienze e intimidendo i comportamenti sani. In una città, come questa di fronte all’anima sfregiata di un popolo, i cristiani e innanzitutto il vescovo, cosa possono e devono fare?» «Credo – ha commentato – che noi abbiamo il compito di mostrare che la pace si costruisce attraverso una capacità di amore e di solidarietà senza limiti. Una sana inquietudine, una ribellione di amore di giustizia, di verità. Serve una rivolta dello spirito, l’unica capace di liberare Napoli ed ogni città del mondo dal demone della violenza e della paura». Il porporato lo ha detto a Cipro, a margine di una cerimonia del meeting interreligioso promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Chiesa Ortodossa di quest’isola mediterranea. (ANSA)