Al suo rientro a Napoli da Cracovia, dove ha preso parte allIncontro per la Pace con tutti i Capi delle maggiori religioni del mondo, il Cardinale Crescenzio Sepe, come promesso, ha approfondito ulteriormente la riflessione sulla opportunità del bacio della teca contenente il Sangue di San Gennaro, in occasione della Festa del Santo Patrono.
A tale riguardo ha sentito il parere di esponenti autorevoli del mondo medico-scientifico, incontrando il prof. Marcello Piazza e la prof.ssa Maria Triassi, il prof. Pietro Amoroso, il prof. Francesco Saverio Faella e il prof. Raffaele Pempinello. E stato presente anche il presidente dei Medici Cattolici, prof. Aldo Bova.
Gli illustri interlocutori hanno sottolineato che siamo in presenza di un evento influenzale con bassa pericolosità, per cui non è giustificabile alcuna forma di allarmismo. Hanno comunque ribadito lopportunità di rispettare le misure igieniche minime, come dovrebbe avvenire nei comportamenti abituali di ognuno.
Sulla base di tali considerazioni, tuttavia, il Cardinale Sepe, convinto della forza della preghiera e della protezione del Santo Martire, esorta tutti a manifestare la propria fede , innanzitutto, attraverso la preghiera, lasciando a quanti lo desiderano, come per tradizione, la libertà di esprimere la propria devozione al Santo nel modo voluto, anche attraverso il bacio della teca. E evidente che non si mancherà di adottare le misure igieniche precauzionali. San Gennaro, in ogni caso, saprà cogliere le intenzioni vere del cuore di ognuno e intercedere, come sempre, presso il Signore.
LArcivescovo, nel giorno della festività liturgica, così come sarà fatto nellottavario successivo, esporrà a tutti i presenti in Cattedrale e a quelli raccolti sul sagrato del Duomo la teca con lampolla del sangue del Martire Gennaro, benedicendo ed invocando la protezione su tutta la città e la regione.Napoli, 12 settembre 2009