Una scuola calcio per duemila ragazzi tolti dalla strada, cinquanta campetti recuperati dalle parrocchie, uno sponsor d’eccezione: la Società Calcio Napoli. Venerdì 10 gennaio, il cardinale Crescenzio Sepe e il presidente Aurelio De Laurentiis, nella splendida cornice della chiesa di Donnaregina vecchia hanno presentato il “Progetto Tutoring – Diocesi di Napoli” un torneo di calcio giovanile realizzato dall’Arriap (dall’inglese hurry up – fai presto , presieduta da Pasquale Russiello.
Il progetto, d’intesa, con il vicariato per la Cultura di mons. Adolfo Russo e l’ufficio per lo sport diretto da don Rosario Accordo, intende proteggere i ragazzini che giocano per strada, che non possono permettersi una rata mensile per la scuola calcio e fornire loro una location idonea alla pratica sportiva ed un tutor qualificato.
Monsignor Adolfo Russo, vicario episcopale per la Cultura, ha spiegato che grazie all’iniziativa, ogni ragazzo sarà affiancato da un tutor che oltre a seguirlo nello sport, verificherà anche il suo andamento scolastico e il rispetto della disciplina.
«Con lo sport, raggiungeremo le famiglie – si augura Sepe – e riusciremo a realizzare il sogno di tanti nostri adolescenti, grazie ad un gioco di “squadra”».
«Napoli è una realtà particolare, la si deve conoscere e amare senza se e senza ma, oppure non si va avanti – commenta De Laurentiis -. Ho aderito subito all’iniziativa
della Chiesa partenopea perché ho sempre pensato che per i giovani si faccia troppo poco. Il nostro impegno e la nostra mission è esattamente questa: consentire ai giovani, in particolare ai soggetti più svantaggiati, di allontanarsi da contesti di rischio e degrado per avvicinarsi a nuovi scenari di aggregazione sociale». La Società Calcio Napoli si è impegnata a patrocinare il progetto. Così domenica 19 gennaio, alle ore 10, a dare il calcio d’inizio alla prima partita a Cercola ci saranno due giocatori professionisti: un modo per incoraggiare i ragazzini e invogliarli alla partecipazione. Poi, al termine del campionato De Laurentiis, annunzia la sorpresa:
si disputerà la partita al San Paolo, con il Paris Saint Germain di Cavani e Lavezzi (con i bambini finalisti che si sfidano per i primi 15 minuti in campo i grandi campioni). Ma il cardinale Sepe rilancia: «Possiamo portare anche i giovani che suonano nelle bande musicali: magari potrebbero fare un giro di campo intonando ‘O surdato nammurato?». De Laurentiis acconsente
Una possibilità di coinvolgimento per altri ragazzi. E, ancora, la Società Calcio Napoli offre ai bambini appartenenti alle squadre finaliste, un corso “Summer Camp SS Napoli”.
Intanto, ribadisce De Laurentiis, «grazie alla Diocesi si riescono a raggiungere duemila giovani che, sommati agli ottomila che praticano gli altri sport, è veramente un numero considerevole». Alle partite, fra l’altro, assisteranno anche alcuni talentscout del Napoli «magari per scoprire qualche nuovo campioncino», ha detto il cardinale Sepe. E, poi, chissà