Convegno: Esclusi-inclusi. Immigrazione e Democrazia in Europa

Sabato 23 marzo 2019 ore 9.30 - Sala Gemito, Galleria Principe di Napoli

Esclusi-inclusi.
Immigrazione e Democrazia in Europa
Sabato 23 marzo 2019 ore 9.30
Sala Gemito, Galleria Principe di Napoli
Convegno promosso dalla sezione europea di Pax Romana
in collaborazione con il MEIC-Campania
 
 
Inclusione o esclusione? È, pensabile, oggi, un progetto di globalizzazione commerciale e contemporaneamente una politica di barriere invalicabili che separano popoli e stati?
Ne discutono, sbato23 marzo a partire dalle ore 9.30 nella Sala Gemito alla Galleria Principe di Napoli: Jacopo Storni, scrittore e giornalista d’inchiesta del Corriere.it, ha focalizzato la sua attenzione e le sue indagini sull’immigrazione e ha vinto premi per il giornalismo sociale; Flaminia Giovannelli, la prima donna laica nominata sottosegretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, oggi aggregato nel Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, che per decenni si è occupata di tutte le questioni legate alla giustizia internazionale come povertà, sviluppo dei paesi poveri, crisi economica e finanziaria, debito internazionale, giustizia sociale e del lavoro, o dei diritti umani, quali libertà religiosa e discriminazioni razziali; Renato Marinaro, responsabile del Servizio Promozione Caritas e del Centro di Documentazione, già vicedirettore per gli aspetti organizzativi, responsabile dell’Ufficio Studi e collaboratore alle attività del Dossier Statistico Immigrazione, segue da anni progetti e iniziative di inserimento e integrazione. Presiede Nuria Sastre Domench, presidente europea di pPx Romana, coordina Rosaria Caoone, Delegata regionale Meic.
 
Il confine nella storia è, in un certo senso, è un muro, un muro giuridico non valicabile, ma è anche luogo di incontro e di comunicazione, che consente di scambiare merci, diventando anche fenomeno di osmosi, di reciproca acculturazione e una opportunità di interazione.
Sul problema dell’immigrazione il Magistero, particolarmente di Papa Ratzinger e di Papa Bergoglio, ha sottolineato due linee che si completano nella ricerca di una non semplice ma necessaria soluzione. Si tratta di due diritti fondamentali di ogni persona, che chiedono di essere affrontati con uguale e convergente impegno: il diritto a rimanere nel proprio paese e a non essere costretti a lasciarlo dalla schiavitù della miseria e della guerra; e il diritto a lasciare il proprio paese, in assenza di condizioni minime per una vita dignitosa.
Alcuni, anche tra i cattolici, sollevano perplessità circa un’apertura che appare indiscriminata. Resta comunque un punto sul quale tutti sono concordi: il vero male, cioè, non è l’immigrazione ma l’ingiustizia diffusa nel mondo, che la provoca. A questo si aggiunga una narrazione scellerata che opera un vero e proprio terrorismo psicologico, sovrastimando il numero dei richiedenti asilo, presentandoli come pericolosi e sfruttatori di risorse locali sottratte ai cittadini, focalizzando sugli sbarchi che non sono affatto il canale di maggior afflusso degli arrivi. Soprattutto operando una sperequazione valutativa tra immigrati ricchi e poveri identificati, questi ultimi, con significato svalutativo e minaccioso.
Pax Romana- ICMICA è un movimento mondiale di intellettuali cattolici –  nel quale converge anche il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC) – che ha una spiritualità d’azione attraverso le professioni e l’impegno intellettuale al servizio della dignità umana e del bene comune; e che si pone come finalità l’analisi delle situazioni socio-politiche, economiche, giuridiche, finanziarie, scientifiche, etiche, filosofiche, teologiche, ecumeniche, esistenziali, che attraversano la vita dell’uomo, della società, degli stati, da coniugare con la testimonianza di fede.
 
 
Il Convegno è stato riconosciuto dal MIUR come corso di aggiornamento
e consente pertanto l’esonero dal servizio scolastico.
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