Le Chiese della Campania si sono date appuntamento a Pompei per sabato 24 gennaio 2015 per riflettere su Una Liturgia per lautentico umanesimo sgorgante dal Vangelo. Promosso dalla Commissione liturgica regionale e dal suo responsabile Mons. Giovanni Di Napoli, il convegno vede coinvolti tutti i vescovi e una scelta schiera di presbiteri, diaconi, religiosi, religiose e laici che operano nella pastorale per fare memoria del Concilio Vaticano II e proiettarsi verso due significativi eventi della Chiesa italiana: il Convegno ecclesiale che si terrà a Firenze nel prossimo autunno (In Gesù Cristo il nuovo umanesimo) e il Congresso Eucaristico che si terrà a Genova nellautunno del 2016 (Eucaristia e missione). Sotto lo sguardo della Madonna, le chiese locali impegnate nella preparazione a quei due appuntamenti, saranno certamente sollecitate ad offrire spunti per uno sguardo, anche dalla prospettiva liturgica, sulla decisiva e urgente questione dellannuncio cristiano (si tenga presente la quinta via della Traccia per il cammino verso il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale: trasfigurare). Viva è, poi, la consapevolezza di trovarsi inseriti in un cammino ecclesiale che parte dalla Riforma Liturgica, recepita e rilanciata dal Concilio Vaticano II e che interseca la comprensione su Liturgia ed Evangelizzazione nel contesto della riflessione che vede la Chiesa in Italia impegnata nel decennio 2010-2020 a promuovere itinerari di approfondimento e progettazione pastorale volti a educare alla vita buona del Vangelo. Sotto la presidenza del Card. Crescenzio Sepe, Presidente della Conferenza Episcopale Campana e la guida di S. E. mons. Beniamino Depalma, vescovo delegato della CEC per la liturgia, i convenuti ascolteranno nella mattinata due dense relazioni sulla bellezza della liturgia e sul suo raccordo con la pietà popolare, tenute da don Franco Magnani, direttore dellUfficio Liturgico Nazionale e da p. Corrado Maggioni, sottosegretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e nel pomeriggio si divideranno in laboratori, in maggioranza guidati da vescovi responsabili dei vari settori della pastorale, per calare la riflessione dentro i molteplici ambiti del vissuto della chiese della Campania.