Convegno Mater Domini: la meditazione di apertura di Padre Antonio De Luca

                                                                         La spiritualità di San Gerardo
 
                                                                           Meditazione all’Ora Media
                                                                                  P. Antonio De Luca
 
 
«Il centro del vero amore a dio consiste ad essere in tutto dati a Dio; e sempre, in tutto, conformati al suo divino volere e così restare per tutta l’eternità.
Eminenza Reverendissima, Eccellenze, carissimo confratelli nel sacerdozio, religiose e laici, è con queste parole dell’epistolario di San Gerardo Maiella che intendo proporre questa breve meditazione sulla spiritualità gerardina, in questo luogo santificato dalla presenza di San Gerardo che all’età di 29 anni concluse la sua breve esistenza terrena il 16 ottobre 1755 (nacque a Muro Lucana, Potenza, il 6 aprile 1726).
Tutta l’esistenza di San Gerardo è stata un continuo ricercare la volontà di Dio, compresa e vissuta esclusivamente come appello e progetto di «santità». Tutte le vicende della vita, le gioie, le sofferenze, le obbedienze difficili, la salute, la malattia… devono essere i mezzi che ci conducono costantemente a realizzare la volontà di Dio che è la nostra santificazione (cfr. 1Ts 4,3). Appena comprende l’assoluta priorità di Dio, mette in atto un coraggioso programma di vita e con tutte le sue energie si sforza di mantenersi fedele: ricercare solo ed unicamente di piacere a Dio! Scrive tra l’altro: «Una volta ho la bella sorte di farmi santo e se la perdo, la perdo per sempre…». E poi, rivolto a se stesso, dice: «Fratello Gerardo, risolviti con darti tutto a Dio. Da ora metti a giudizio e pensa che non ti faresti santo con il solo stare in orazione e contemplazione. La migliore orazione è stare come piace a Dio. Quanto si fa per Dio solo; tutto è orazione». (continua in allegato)
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