Il Consiglio per gli affari economici, costituito a norma del can. 492, è composto da membri nominati dall’Arcivescovo in base a competenze specifiche in materia economica, amministrativa e giuridica, nonché a riconosciute doti di onestà, rettitudine di vita e vivo senso ecclesiale. Il Consiglio per gli affari economici assiste l’Arcivescovo nell’amministrazione dei beni temporali dell’Arcidiocesi.
In particolare:
a) determina i criteri generali ai quali deve ispirarsi l’amministrazione dei
beni dell’Arcidiocesi;
b) prepara il bilancio annuale preventivo in ordine all’amministrazione generale dell’Arcidiocesi;
c) approva il bilancio annuale delle entrate e delle uscite dell’Arcidiocesi compilato dall’Economo;
d) esamina, per incarico dell’Arcivescovo, il rendiconto annuale presentato dagli amministratori di beni ecclesiastici a norma del can. 1287 § 1;
e) dà il suo parere o il suo consenso in tutti i casi previsti dal diritto.
Il Consiglio per gli affari economici, presieduto dall’Arcivescovo o da un suo Delegato, si riunisce normalmente, una volta al mese ed è organizzato secondo un proprio regolamento. A giudizio dell’Arcivescovo, il medesimo consiglio può avvalersi della presenza di alcuni uditori, i quali non hanno diritto di voto.
PRESIDENTE
DON MIMMO BATTAGLIA, Arcivescovo
MEMBRI
- S.E.R. Mons. Francesco Beneduce
- Don Giacomo Equestre
- Dott.ssa Patrizia Esposito
- Notaio Giancarlo Iaccarino
- Avv. Giuseppe Longo
- Mons. Gennaro Matino
- Don Ciro Russo
Consiglio per gli Affari Economici – Curia Arcivescovile Arcidiocesi di Napoli