La Via della Croce

La Via Crucis del Cardinale Crescenzio Sepe in Duomo con il mondo carcerario. -Omelia e video della Celebrazione

10 aprile
VENERDÌ SANTO
Il Cardinale Crescenzio Sepe ha celebrato la Passione del Signore alle  ore 16.30 e pregato la Via Crucis ore 18.00.

Il  commento delle 14 Stazioni, preparato da persone del mondo carcerario,  è stato letto da don Franco Esposito, direttore della Pastorale Carceraria, e da una Suora delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida, Volontaria nelle Carceri.

Al termine, una riflessione conclusiva del Cardinale, il quale ha letto una Lettera da lui indirizzata ai Carcerati:

Carissimi Amici,

vi scrivo in questi giorni difficili, pieni di paure e di preoccupazioni per il diffondersi di un virus che si sta espandendo in Italia e in molte parti del mondo e che colpisce soprattutto le persone più fragili come gli anziani.

Capisco che anche voi siete in ansia per voi stessi e per le vostre famiglie, e che la condizione di reclusione vi tiene lontani dai vostri affetti in un momento così pieno di incertezze. Una condizione che è resa ancora più difficile dal fatto che non potete fare i colloqui con i vostri cari, per impedire che il contagio possa entrare all’interno del carcere. So che comunque state comunicando attraverso i telefonini cellulari anche con chiamate in video, anche se non è la stessa cosa che vedersi di persona, ma è comunque un modo per non interrompere i legami e per guardare negli occhi le persone a cui volete bene.

E allora vi chiedo di mandare alle vostre mogli, ai vostri figli e alle vostre madri, il mio abbraccio paterno, e invoco su tutti la mia benedizione. Dite che il Cardinale vi è vicino e prega per voi.

D’altra parte questa situazione la stanno vivendo tutte le  persone libere, che sono costrette a restare a casa e non si possono incontrare con gli amici e i parenti come si era abituati a fare. E questo ci rende tutti un pò carcerati e ci unisce a voi in questo tempo difficile in cui ciascuno deve fare la propria parte per evitare che il virus si possa propagare.

E’ il momento in cui mantenere la calma, sostenere i compagni più fragili e pregare il Signore che non ci farà mancare il suo sostegno. Come quando stava nella barca con i discepoli, venne una tempesta e sembrava che stessero per naufragare.  Gesù sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» Anche a noi il Signore dice di non avere paura e di continuare a rivolgerci a lui con fede e speranza.

Rivolgiamo alla Madre di Dio il suo sguardo e ci affidiamo alla sua misericordia.

Dio Vi benedica e ‘A Maronna V’accumpagna

+ Crescenzio Cardinale Sepe

 

 Video della diretta televisiva

Si ringrazia Canale21 per la diretta streaming

 

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