Domenica delle Palme

Omelia del Cardinale Sepe -video della S. Messa

Domenica delle Palme
5 Aprile 2020

Un cordiale saluto e un grande abbraccio a tutti Voi, cari telespettatori che, da casa, seguite il rito di questa domenica delle Palme attraverso Canale 21 che, come ha fatto in queste domeniche di Quaresima, porta nelle Vostre case la celebrazione della S.Messa e ala Parola di Dio. COn immensa generosità e professionalità Canale 21 tresmetterà anche le cerimonie della Settimana Santa, fino al giorno della Pasqua: all’Editore e a tutte le maestranze di Canale 21 la gratitudine mia e di tutta la Diocesani di Napoli.

La celebrazione di questa Domenica ci ha offerto la commemorazione dell’ingresso del SIgnore in Gerusalemme così come ci è stata presentata in forma breve dall’Evangelista S.Matteo, che ci ha narrato gli eventi della Passione del Signore.

Come avete notato, non c’è stata nè la benedizione delle palme, nè la tradizionale processione che, dalla CHiesa di San Giorgio Maggiore ci conduceva qui in Cattedrale.

La bellezza spirituale e pastorale della liturgia è stata come “spogliata”, come Cristo sulla croce, dal malefico e mortifero coronavirus.

Il racconto della passione e morte di Gesù ci mette tutti di fronte alla responsabilità che abbiamo ricevuto nel Batteismo di dare ragione della nostra fede e della nostra speranza ai nostri fratelli e sorelle che stanno vivendo momenti di ansia, paura e abbattimento.

Il virus che ci ha colpito è un male; un male che porta anche alla morte.
Perchè questo male?

Ogni male nasconde sempre un mistero. Come è capitato anche alla morte di Cristo: perchè Cristo ha voluto soffrire e morire nel compiere la sua opera?

Ma il mistero doloroso di Cristo si chiarisce alla luce della Pasqua: Cristo risorge.

Cari fratelli e sorelle,
Anche noi, come Cristo, risorgeranno se sapremo vivere questo momento doloroso della nostra vita, se non ci abbandoniamo alla solitudine, alla disperazione, ma ci uniamo nella preghiera a Cristo.

Cristo ha vinto il peccato e la morte.

Anche noi, morti e sepolti con Cristso risorgeremo.

Dio Vi benedica e ‘A Maronna V’accumpagna

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