Centinaia di cattolici appartenenti ai gruppi etnici che vivono ed operano a Napoli hanno preso parte alla celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe nella Chiesa Cattedrale affollata da tanti fedeli e turisti, che sono stati accolti dallArcivescovo con un indirizzo di saluto pronunciato in inglese, francese, spagnolo, filippino e cinese.E stata una liturgia, quella del 15 agosto dedicata alla Madonna Assunta in Cielo, che è stata animata da canti, danze e musiche dei Paesi di origine di fedeli provenienti dallo Sri Lanka, dalle Filippine, dallUcraina e dalla Russia, dalla Polonia, dalla Nigeria e dalla Cina.Coordinatori della celebrazione don Salvatore Fratellanza, direttore dellUfficio Turismo, e don Rosario Borrelli, direttore dellUfficio Migrantes, i quali, per loccasione, si sono avvalsi della collaborazione della Comunità di SantEgidio, presente con una larga rappresentanza di operatori, nonché con i massimi vertici, il Fondatore prof. Andrea Riccardi e il Presidente prof. Marco Impagliazzo. Come ha fatto Maria Santissima, ha detto nellomelia il Cardinale Sepe siamo chiamati a testimoniare amore nella vita di tutti i giorni, che deve essere intessuta di responsabilità, di impegno, di rispetto verso laltro, di solidarietà per coloro che hanno bisogno di amicizia e di aiuto. E necessario saper vedere nella semplicità del quotidiano, fatto di incontri, di visite, di lavoro e di attività varie, la presenza di Dio che ci è vicino: accogliere laltro, lo straniero, il rifugiato, se fatto e vissuto nella fede, è come una visita di Dio, un atto di grande umanità e amore.Quando luomo dimentica Dio ha proseguito lArcivescovo di Napoli – o strumentalizza Dio per i propri interessi politici, economici, culturali e pseudo-religiosi, allora si mettono in atto, come sta avvenendo anche in questi giorni, efferati strumenti di guerra e persecuzioni che non risparmiano bambini, donne e intere comunità, la cui unica colpa è quella di avere altra ideologia e altro credo, diversi da quelli che si pretende di imporre.Vogliamo pregare ha sottolineato il Cardinale durante la Messa della Vigilia per i tanti cristiani perseguitati in varie Nazioni, perché siano riconosciuti i loro diritti alla libertà religiosa e onorata la loro dignità di figli di Dio. E chiediamo, nel contempo, a Maria Assunta in Cielo di aiutarci a proclamare e praticare amore e solidarietà nei confronti di tutti i nostri fratelli e sorelle, in particolare dei giovani e di quanti soffrono anche la mancanza di un pezzo di pane a causa di una povertà sempre più diffusa. A tale riguardo lArcivescovo ha ricordato che la Diocesi di Napoli ha ritenuto di tenere attive, anche in questo mese di agosto, nove mense, che distribuiscono migliaia di pasti ogni giorno.