Festività Maria SS.ma Assunta in Cielo

Omelia del Cardinale Sepe - Messa del Giorno – 15 agosto 2013

“ Grandi cose si cantano di Te , o Maria : oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli e trionfi con Cristo in eterno” (Ant. Ingr.). Cari fratelli e sorelle, cari turisti in visita alla nostra città e voi tutti operatori pastorali del Turismo, celebriamo oggi questa Eucarestia, che per tradizione acquista una dimensione internazionale, in comunione con tutta la Chiesa per ricordare con gioia l’Assunzione di Maria, titolare di questa nostra Chiesa Cattedrale, e rinnovare la nostra fede nel mistero di quanto Dio può fare per coloro che scelgono, nell’ascolto della sua parola , di dedicare la propria vita al suo Figlio e si mettono alla sua sequela. L’Assunta in cielo , infatti, è la madre di Dio che ha accolto il Figlio nel cuore e nel grembo standogli vicina e seguendolo come perfetta discepola in tutta la sua vita.Il Venerabile Papa Paolo VI, ricordando la festività di oggi scrive, nell’Enciclica “Marialis Cultus” : “La Solennità del 15 agosto celebra la gloriosa assunzione di Maria al cielo; è, questa , la festa del suo destino di pienezza e beatitudine, della glorificazione della sua anima immacolata e del suo corpo verginale, della sua perfetta configurazione a Cristo Risorto; una festa che propone, alla Chiesa e all’umanità, l’immagine ed il consolante compimento dell’avverarsi della speranza finale : che tale piena glorificazione è il destino di quanti Cristo ha fatto fratelli, avendo con loro in comune il sangue e la carne”.Ciò significa che Maria è colei che, per prima, è arrivata dove si trova il Figlio suo, Gesù. E se noi vogliamo raggiungere entrambi, Gesù e sua Madre Maria,  è necessario che seguiamo la stessa strada percorsa da Maria, la quale è per noi modello di vita e di fede.Seguire la “ Via di Maria” significa essere, come Lei, missionari. Ella si è fatta missionaria quando ha portato Cristo, che era nel suo grembo,  e lo ha donato a Elisabetta, sua cugina, ed al Figlio che anche Elisabetta portava nel grembo; Giovanni Battista esulta ( danza) di gioia davanti al Figlio di Maria ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo.Maria diventa così un ponte “ di servizio” per tutta l’umanità, soprattutto per gli ultimi della società, poveri, malati, soli, anziani, senza-tetto, senza lavoro, immigrati; mentre Elisabetta appare come l’immagine di ogni persona bisognosa di affetto, di cure , di consolazione, di cibo, di pane, di tutto e di tutti quelli che sono immagine e somiglianza di Dio.Questo ponte che Maria costruisce,  il cammino che percorre per portare Gesù all’umanità,  è frutto della sua umiltà e della sua solidarietà. E’ la stessa umiltà e solidarietà che Dio ha mostrato nei riguardi di tutti noi quando ha inviato il suo Figlio unigenito,  che ci ha salvati donandoci la sua vita e aprendoci la strada della Resurrezione. Così, se una donna ( Eva), con la sua disobbedienza, ha contribuito al peccato ed alla morte di tutta l’umanità, un’altra donna, Maria, con la sua obbedienza e umiltà, ha collaborato a ridare la vita a tutti gli uomini.Cari fratelli e sorelle, nel segno dell’umiltà e della solidarietà accogliamo quanti si trovano oggi nella nostra Diocesi per trascorrere un periodo di rinnovamento nel corpo e nello spirito. La Festa dell’Assunzione di Maria, nostra Madre al cielo, ci offre l’occasione di esprimere con gioia la nostra umile  e sincera fede al Signore, al Santo , all’Onnipotente che si è servito della piccolezza di Maria per fare grandi cose, per salvare gli umili, gli affamati, i poveri: “ Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia , come aveva promesso ai nostri Padri, ad Abramo ed alla sua discendenza , per sempre”.                 A tutti , auguri di buona festa.      Dio vi benedica e                 “ A Maronna v’accumpagna”
condividi su