Dio è amore e chi ama tende ad avvicinarsi, a parlare, ad unirsi a colui che ama. Eppure, questo Natale di Dio, che ci narra una lunga meravigliosa storia di amore iniziata fin dalleternità, non sempre e non da tutti è stato accolto come la Parola Incarnata. Così, Gesù di Nazareth, il pellegrino inviato dal Padre sulla terra non è stato accolto né dai potenti, né da chi egoisticamente agisce solo per interessi.
E noi, oggi? Quanti, anche cristiani, dimenticano il precetto di accogliere i pellegrini, a causa di pregiudizi che causano solo paura ed egoismo. Eppure, questi pellegrini, che vengono da lontano o vivono nelle nostre città o nei nostri quartieri, sono nostri fratelli e sorelle, sono la carne viva di Cristo.
Spesso, anche noi cristiani ci distraiamo, manifestiamo insensibilità di fronte ai drammi di tanti che vivono nella solitudine, nellabbandono, nella disperazione, prima che nella fame, nella sete, nel freddo. Non abbiamo il coraggio di guardare i loro volti e di incrociare gli sguardi di chi vive senza speranza.
Accogliamo Cristo nei nostri cuori e nelle nostre case, mettendoci a servizio di fratelli e sorelle che sono soli e poveri, nello spirito e nel corpo
E noi, oggi? Quanti, anche cristiani, dimenticano il precetto di accogliere i pellegrini, a causa di pregiudizi che causano solo paura ed egoismo. Eppure, questi pellegrini, che vengono da lontano o vivono nelle nostre città o nei nostri quartieri, sono nostri fratelli e sorelle, sono la carne viva di Cristo.
Spesso, anche noi cristiani ci distraiamo, manifestiamo insensibilità di fronte ai drammi di tanti che vivono nella solitudine, nellabbandono, nella disperazione, prima che nella fame, nella sete, nel freddo. Non abbiamo il coraggio di guardare i loro volti e di incrociare gli sguardi di chi vive senza speranza.
Accogliamo Cristo nei nostri cuori e nelle nostre case, mettendoci a servizio di fratelli e sorelle che sono soli e poveri, nello spirito e nel corpo