Come già negli anni scorsi, il Cardinale Sepe sta trascorrendo in Alto Adige, presso il Santuario della Madonna di Pietralba, un periodo di riposo. È accompagnato dal Vescovo Ausiliare, mons. Lucio Lemmo, e da un gruppo di venti sacerdoti, prevalentemente giovani, con i quali si intrattiene, come padre con i figli, non solo per fare passeggiate ed escursioni, ma anche per creare un clima di maggiore confidenza e familiarità.Nelle giornate vissute insieme, infatti, cè modo di dedicare il giusto tempo alla lettura del breviario e alla preghiera, allo svago e alla riflessione, ma anche per soffermarsi a discutere e a dialogare su temi di spiritualità e di attualità, sullimpegno pastorale in diocesi e in parrocchia, nonché su problematiche personali, su aspettative e prospettive. Nei giorni di vacanza si accentua il rapporto interpersonale, si creano condizioni di una maggiore e più diretta conoscenza, si vive in uno stato di sincera e spontanea condivisione e comunione, che fa sentire ancora più forte il rapporto con lArcivescovo ma anche il senso di appartenenza allo stessa chiesa locale, alla stessa terra, alla stessa gente. Si tratta, in effetti, di una esperienza che arricchisce e che, di anno in anno, diventa sempre più gradita e ambita per le opportunità di intesa umanità ed anche di intimità con se stessi e con gli altri che vengono offerte.Il programma delle giornate trascorse sulle Dolomiti, inoltre, si fa più interessante e suggestivo anche perché, come lo scorso anno, cè la parentesi dedicata allo sport e in particolare al calcio e alla entusiasmante passione per il Napoli, che si trova in ritiro pre-campionato nel Trentino e segnatamente a Dimaro in Val di Sole, presso Madonna di Campiglio.Il Cardinale Sepe, da antico tifoso, non ha esitato un istante ad accettare il cordiale invito rivoltogli qualche mese fa dal presidente De Laurentiis e con tutta la troupe al seguito, venerdì 29 luglio lascia il rifugio dolomitico per raggiungere il Napoli e fare, quindi, una piacevole incursione nel riservatissimo ritiro dello squadrone azzurro, dopo poco più di unora di viaggio che è particolarmente gradevole per la bellezza del paesaggio. Laccoglienza da parte della dirigenza, degli atleti e degli accompagnatori, superfluo dirlo, sarà certamente cortesissima e calorosissima, mentre per gli ecclesiastici ospiti indescrivibile sarà la gioia di ritrovarsi, a tu per tu, con i propri campioni e pupilli.Per larcivescovo, il vescovo e i presbiteri sarà possibile conoscere i nuovi giocatori, rivedere i protagonisti dello scorso campionato, compiacersi per il meritato risultato ottenuto al termine di un difficile campionato, scambiare idee, formulare auspici e soprattutto avanzare certezze.Tutto, poi, troverà consacrazione nella preghiera e nella celebrazione della Messa, alla quale seguirà un momento conviviale con la consumazione del pasto unitamente agli atleti. Per il pomeriggio è in programma una gradevole partitella con il Barletta e, quindi, ci sarà linevitabile commiato, con attestazioni di riconoscenza per la cortese accoglienza, nonché di rinnovata fedeltà ai colori azzurri, nonché con lentusiasmo alle stesse e con la forte consapevolezza che, se alla visita dello scorso anno ha fatto seguito il terzo posto, lincontro augurale di questanno si farà profezia del massimo traguardo.