Il Cardinale Crescenzio Sepe a pranzo con i detenuti ospiti della Casa della Pastorale Carceraria, da lui fortemente voluta e realizzata già da diversi mesi in un ex convento di suore, acquisito in uso dalla Diocesi proprio per accogliere ed assistere detenuti e per le relative attività pastorali.
LArcivescovo, accompagnato dal Vicario Episcopale per la Carità, don Tonino Palmese, dal Direttore della Caritas, don Enzo Cozzolino, e dal suo Segretario, don Giuseppe Mazzafaro, ieri si è recato, a piedi, in via Trinchera dove ha sede la Casa, a pochi passi dal Palazzo Arcivescovile di Donnaregina.
Al suo arrivo, è stato accolto dal Direttore della Pastorale Carceraria, don Franco Esposito, e si è intrattenuto poi per diverse ore con i detenuti, prevalentemente giovani, con i volontari e con il personale impegnato a progetto.
Con tutti loro ha avuto modo di consumare un pasto, preparato, come tutti i giorni, allinterno della Casa, interessandosi molto alla loro vita e alle attività nelle quali sono impegnati quotidianamente. Ha molto apprezzato la sensibilità e i propositi testimoniati dagli ospiti, nonché la loro bravura nel preparare oggetti di bijoutterie e confezionare corone del rosario, di materiale e colore diversi, che vengono inviati, su commissione, in molte parrocchie, in istituti religiosi e in negozi di varie località italiane.
Pari attenzione e parole di compiacimento ha avuto anche per coloro che sono occupati nella cooperativa di servizi o in lavori di falegnameria e per loccasione ha acquistato anche un oggetto in legno, ottimamente lavorato.
Nella Casa trovano ospitalità trenta detenuti, alcuni in affido, altri agli arresti domiciliari ed anche ex detenuti.