A Tirana la 28 edizione dellIncontro internazionale per la pace. Interverrà il Cardinale Crescenzio Sepe su invito della Comunità di SantEgidio,dal 6 all8 settembre. Oltre 400 leader religiosi da 60 paesi si ritroveranno nella capitale albanese per vivere lo Spirito di Assisi in un Paese che, come ricordato da Papa Francesco nella visita di settembre, è un modello di convivenza e fratellanza tra le religioni.
Alla presentazione dellincontro La pace è sempre possibile, che arriva a 20 anni dalla fine della guerra nei Balcani, sono intervenuti Erion Veliaj, ministro delle Politiche sociali, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di SantEgidio, il vescovo della Chiesa Ortodossa Autocefala dAlbania Andon Merdani e il vescovo Lucjan Avgustini a nome della Conferenza Episcopale Albanese. Interventi anche dei rappresentati della Comunità Islamica dAlbania e di quella Bektashi mondiale, che hanno espresso il loro pieno sostegno e la loro gioia per liniziativa.
LArcivescovo di Napoli presiederà una sessione dei lavori e porterà il suo contributo di riflessione. Napoli ha ospitato il meeting nel 2007 ed è stata capitale mondiale del dialogo tra le religioni diventando ponte di dialogo con i paesi del Mediterraneo.
Siamo contenti di aver scelto lAlbania – ha detto Marco Impagliazzo – con cui SantEgidio ha unamicizia trentennale, perché è stata la patria di numerosi martiri delle differenti religioni e perché mostra l’armonia tra le religioni, messaggio decisivo in questo momento.
A partire dalla grande Giornata mondiale di Preghiera per la pace, convocata nellottobre 1986 da Giovanni Paolo II ad Assisi, la Comunità di SantEgidio ha promosso ogni anno, in diverse città europee, un incontro interreligioso a livello internazionale.
Si è creata nel tempo una vasta rete di amicizia, conoscenza e dialogo tra le religioni – preziosa ancor di più oggi contro ogni violenza e guerra fatta in nome di Dio – a cui hanno aderito numerosi leader religiosi e personalità del mondo della cultura.
Alla presentazione dellincontro La pace è sempre possibile, che arriva a 20 anni dalla fine della guerra nei Balcani, sono intervenuti Erion Veliaj, ministro delle Politiche sociali, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di SantEgidio, il vescovo della Chiesa Ortodossa Autocefala dAlbania Andon Merdani e il vescovo Lucjan Avgustini a nome della Conferenza Episcopale Albanese. Interventi anche dei rappresentati della Comunità Islamica dAlbania e di quella Bektashi mondiale, che hanno espresso il loro pieno sostegno e la loro gioia per liniziativa.
LArcivescovo di Napoli presiederà una sessione dei lavori e porterà il suo contributo di riflessione. Napoli ha ospitato il meeting nel 2007 ed è stata capitale mondiale del dialogo tra le religioni diventando ponte di dialogo con i paesi del Mediterraneo.
Siamo contenti di aver scelto lAlbania – ha detto Marco Impagliazzo – con cui SantEgidio ha unamicizia trentennale, perché è stata la patria di numerosi martiri delle differenti religioni e perché mostra l’armonia tra le religioni, messaggio decisivo in questo momento.
A partire dalla grande Giornata mondiale di Preghiera per la pace, convocata nellottobre 1986 da Giovanni Paolo II ad Assisi, la Comunità di SantEgidio ha promosso ogni anno, in diverse città europee, un incontro interreligioso a livello internazionale.
Si è creata nel tempo una vasta rete di amicizia, conoscenza e dialogo tra le religioni – preziosa ancor di più oggi contro ogni violenza e guerra fatta in nome di Dio – a cui hanno aderito numerosi leader religiosi e personalità del mondo della cultura.