Il Cardinale Sepe con sacerdoti e laici a Pietralba in Alto Adige

"Una fede chiusa nelle mura del tempio non può essere feconda né per noi né per gli altri"

Una fede chiusa nelle mura del tempio non può essere feconda né per noi né per gli altri. Su tale considerazione, tratta dalla sua ultima Lettera pastorale che verrà diffusa il 13 settembre prossimo con l’avvio del nuovo anno pastorale, il Cardinale Crescenzio Sepe ha richiamato l’attenzione e la riflessione dei sacerdoti  che con lui hanno trascorso un periodo di ferie presso il Santuario mariano di Pietralba in Alto Adige.
A tale proposito l’Arcivescovo ha ripreso e riproposto il tema della “nostra responsabilità nei rapporti con Dio e con i nostri fratelli, che richiede una rinnovata consapevolezza del nostro ruolo e una precisa direzione dell’agire pastorale”, sapendo che la Chiesa è a servizio dell’uomo e della Città e non viceversa.
Da qui l’invito pressante e costante del Cardinale Sepe a “uscire dal tempio senza paura di gettarsi nella mischia e di sporcarsi le mani”, per “andare incontro alla gente che vive in situazioni di marginalità morale e materiale”, atteso che “la fede cristiana esige di essere tradotta in concretezza di vita”.
Il cristiano praticante –ha aggiunto l’Arcivescovo- è chiamato non soltanto a frequentare le celebrazioni religiose, ma anche a “praticare” gli insegnamenti del Maestro, testimoniando il proprio impegno per il bene comune e, quindi, l’amore per la Città  le cui condizioni economiche e sociali destano seria preoccupazione.
E’ evidente, quindi, che la comunità ecclesiale non può rimanere inerte dinanzi alle “precarie condizioni di vita della nostra gente”.
Queste e altre riflessioni pastorali il Cardinale Sepe ha avuto modo di sviluppare anche con un altro gruppo di sacerdoti e laici che in questi ultimi giorni lo hanno raggiunto nella località mariana in provincia di Bolzano, dove sta concludendo il periodo di vacanza, di meditazione e di preghiera, di lettura, di escursioni e passeggiate nei boschi, prima di rientrare a Napoli.
L’Arcivescovo, infatti, sarà in Città per la Festa dell’Assunta e, come è consuetudine, celebrerà la vigilia con i presbiteri della Diocesi, presiedendo la solenne concelebrazione eucaristica, nella Chiesa Cattedrale, alle ore 18.30 del giorno 14 agosto.
Dopo ferragosto, poi, al Santuario di Pietralba, realizzato nel 1553 e posto a 1520 metri di altitudine, si porterà un gruppo di cinquanta studenti universitari della Fuci (Federazione Universitari Cattolici), i quali, grazie all’incoraggiamento e al sostegno premuroso del Cardinale Sepe, avranno la possibilità di trascorrervi un periodo di vacanza.

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