Città del Vaticano, 28 mag.- E’ “spaventoso” quanto avvenuto a Ponticelli, dove i bambini delle scuole hanno ritenuto giusti gli incendi dei campi rom, perché “fa capire come una certa demagogia e un certo estremismo ideologico riesca a colpire anche nella mente dei bambini”. Lo denuncia il nostro Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe.
“E’ necessario rispettare l’identità di ognuno, ma quando questa identità diventa chiusa, esclude l’altro, cadiamo nel ‘ghettismo'”, ha detto il porporato nel corso di una conferenza stampa sui rom che si svolge in Vaticano. Quanto ai luoghi dove i rom abitano in Campania, “l’unica presenza da anni in questi campi è solo quella della Chiesa”, ha denunciato il Cardinale.
“Nonostante i solleciti perché si prendesse coscienza di questa realtà, non c’è stata risposta e poi è scoppiata la rivolta”, ha detto ancora il Cardinale Sepe. “L’unica istituzione che ha cercato di dare istruzione in loco, oltre ai parroci, è stata la Comunità di Sant’Egidio”. Il Cardinale Sepe è intervenuto alla presentazione del libro ‘L’Italia e il caso zingari’, promossa dalla stessa Comunità di Sant’Egidio.