Il giorno 14 settembre, i giovani di Napoli al Vesuvio con il Cardinale Sepe


Ai Rev.mi Presbiteri,
ai diaconi,
ai religiosi e religiose,
ai laici tutti della Chiesa di Napoli
loro sedi

Il giorno 14 settembre, i giovani di Napoli saranno in pellegrinaggio al cratere del Vesuvio con il Cardinale Sepe , per un momento di preghiera e di festa, a partire dalle ore 16:30. Si raduneranno nel piazzale del cratere a quota 1000, celebreranno insieme l’Eucarestia, seguirà il lancio del tema dell’anno pastorale 2008/2009 “con l’Apostolo Paolo fino ai confini della terra”. Verrà benedetta e incastonata sul bordo del cratere un’icona della Madonna del Vesuvio che dal quel giorno, dall’alto del monte, guarderà i giovani della nostra terra e della nostra Chiesa.
La giornata sarà, quindi, animata da 4 aspetti:
il pellegrinaggio, la testimonianza, il Vesuvio, la Madonna
.
Il senso del pellegrinare è quello di camminare insieme verso un’unica meta, provenendo da esperienze diverse, ma per condividere un’unica possibile speranza: la testimonianza di essere giovani e, con Cristo nella sua Chiesa, energia viva per una città che non muore.
Al Vesuvio, con il Vescovo, perché il Vesuvio è l’icona della nostra terra ed è l’emblema della forza che sprigiona vita, rinascita, nuova linfa per ricostruire la città. Come i giovani della nostra terra, che portano dentro di loro una forza incredibile, che va espressa, orientata e valorizzata e che ,guidata dal nostro pastore, è la forza dello Spirito che entusiasma i cuori per la realizzazione di una nuova umanità.
La Madonna è la giovane per eccellenza che ci accompagna nelle strade della vita e ci conduce a Cristo, suo figlio e suo Signore. E’ lei l’esempio, lei la guida, lei la compagna di viaggio.
A tutti noi allora, sacerdoti e laici, che abbiamo nel cuore il bene dei giovani della nostra Chiesa di Napoli, il compito di invitare ed accompagnare i nostri amici e i nostri coetanei, quelli vicini e quelli lontani, a questo momento di preghiera e di festa con il Vescovo Crescenzio.

A presto, con affetto e stima
La direzione
Antonio D’Urso e don Pasquale Incoronato

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