Valorizzare la parrocchia, promuovere la pastorale vocazionale, creare una rete di comunità per favorire una migliore presenza di Chiesa nei diversi territori e una risposta più adeguata alle urgenze pastorali, agevolare unesperienza di comunione tra le parrocchie: sono tra le proposte del card. Sepe, il quale ha presentato il piano pastorale alla diocesi che si baserà su tre pilastri: comunicare la fede; educare alla fede; vivere la fede. Per il porporato, nellattuale contesto della post-modernità, di fronte al relativismo etico e allindifferenza religiosa che manifestano molti ragazzi, occorre comunicare la fede ai giovani per formare nuovi adulti nella luce del vangelo e curare gli adulti per evangelizzare i più giovani. Ma la fede si comunica non con le parole ma con la testimonianza e lesemplarità di vita. Dalla comunicazione della fede alleducazione. Avvicinare i giovani a Cristo ha osservato il cardinale – è determinare quella rivoluzione culturale capace di calare il vangelo nella quotidianità dei nostri giorni. Inoltre, educare alla fede, ai valori veri della vita, alla libertà autentica è, innanzitutto, farsi prossimo dei ragazzi bisognosi di una mano sicura che li accompagni. Il card. Sepe ha invitato tutte le parrocchie ad aprire un oratorio.