“Mai le religioni devono diventare veicolo di violenza”
Ecco la filosofia che accompagna ed ha accompagnato già nella fase embrionale il Centro per il dialogo o meglio il Ce.Di.Rec acronimo che sta per : Centro Dialogo Religioso Ecumenico , anche se il suo ideatore, il Cardinale Crescenzio Sepe preferisce definirlo “una promessa mantenuta” .
Lidea di un centro Diocesano per il dialogo tra religioni e culture infatti è nata un anno fa in occasione della visita di Papa Benedetto XVI e del Meeting interreligioso organizzato dalla Diocesi e dalla Comunità di Sant Egidio.
Per ricordare il contesto in cui ha preso vita l’ipotesi di creare un punto di riferimento per l’ecumensimo, durante la presentazione della nuova struttura per il dialogo, è stato mostrato un video-clip dal significativo titolo : Il piccolo seme. Napoli è una città piena di problemi ma è anche una città aperta che deve aprire il suo cuore ed accettare le diversità. Solo con il rispetto degli altri si può raggiungere il bene comune ma io sono fiducioso .il seme della speranza è forse il più piccolo ma può dare grandi frutti ha aggiunto il Cardinale subito dopo il filmato.
Il Centro avrà sede in Piazza Luigi Miraglia 293 e sarà diretto da una commissione permanente presieduta dall’Arcivescovo di Napoli e composta da : Mons. Gaetano Castello (Viacario per l’ecumenismo della Facoltà Teologica) ; Paolo Gamberini (sezione San Luigi della Facoltà Teologica ) ; Adolfo Russo ( sezione San Tommaso della Facoltà Teologica ) ; Don Gino Battaglia, Don Andrea Milano e Segretario Generale è Marco Rossi della Comunita di SantEgidio.
Impegno principale del centro sarà quello di realizzare convegni intesi soprattutto come momento di confronto , di dialogo , di conoscenza verso qualcosa di cui si parla poco e si conosce ancora meno , con lo scopo di far aprire i nostri e gli altri orizzonti . Già sono stati fissati degli obiettivi che saranno realizzati in questi prossimi cinque anni : per il 2009 è previsto un convegno internazionale sulla figura di Matteo Ripa studioso e sacerdote napoletano che visse in Cina nel 600 e al suo ritorno nella città di Napoli fondò lIstituto Universitario Orientale ; per il 2010 si pensa ad un convegno che metta a confronto le Chiese dei Paesi Mediterranei ; per il 2011 si parlerà di Ebraismo ; nel 2012 di Islam ; nel 2013 di Buddismo.
Per tale ragione la commissione permanente sarà supportata da una commissione specialistica composta dai maggiori esperti in relazione alla materia che sarà argomento dei convegni .Tutte le altre iniziative ed eventuali attività saranno invece pubblicate sul sito www.chiesadinapoli.it .
“Il centro è un centro di pace, di dialogo e di crescita” ha sottolineato il Cardinale Sepe. L’Arcivescovo seguirà passo dopo passo la crescita della “nuova creatura di pace” , uno strumento in più per ricordare l’insegnamento del Cristo.
I mezzi per comunicare la Parola di Dio sono ormai tanti nell’era della Comunicazione multimediale. Lo sa bene proprio il Cardinale Sepe che pur di avvicinarsi al mondo dei giovani, ma non solo, ha scelto l’ultima frontiera della rete: Facebook. In molti gli hanno chiesto il perchè e lui, con la semplicità di sempre ha chiarito “Se si vuole mandare un messaggio e lo si vuole far recepire bene è necessario andare dove và la gente .E’ necessario andare dove cè la gente e poi . Chi trova un amico trova un tesoro”. In pochi giorni il “tesoro”
è cresciuto a dismisura: oltre mille amici e chi ben comincia….
Ecco la filosofia che accompagna ed ha accompagnato già nella fase embrionale il Centro per il dialogo o meglio il Ce.Di.Rec acronimo che sta per : Centro Dialogo Religioso Ecumenico , anche se il suo ideatore, il Cardinale Crescenzio Sepe preferisce definirlo “una promessa mantenuta” .
Lidea di un centro Diocesano per il dialogo tra religioni e culture infatti è nata un anno fa in occasione della visita di Papa Benedetto XVI e del Meeting interreligioso organizzato dalla Diocesi e dalla Comunità di Sant Egidio.
Per ricordare il contesto in cui ha preso vita l’ipotesi di creare un punto di riferimento per l’ecumensimo, durante la presentazione della nuova struttura per il dialogo, è stato mostrato un video-clip dal significativo titolo : Il piccolo seme. Napoli è una città piena di problemi ma è anche una città aperta che deve aprire il suo cuore ed accettare le diversità. Solo con il rispetto degli altri si può raggiungere il bene comune ma io sono fiducioso .il seme della speranza è forse il più piccolo ma può dare grandi frutti ha aggiunto il Cardinale subito dopo il filmato.
Il Centro avrà sede in Piazza Luigi Miraglia 293 e sarà diretto da una commissione permanente presieduta dall’Arcivescovo di Napoli e composta da : Mons. Gaetano Castello (Viacario per l’ecumenismo della Facoltà Teologica) ; Paolo Gamberini (sezione San Luigi della Facoltà Teologica ) ; Adolfo Russo ( sezione San Tommaso della Facoltà Teologica ) ; Don Gino Battaglia, Don Andrea Milano e Segretario Generale è Marco Rossi della Comunita di SantEgidio.
Impegno principale del centro sarà quello di realizzare convegni intesi soprattutto come momento di confronto , di dialogo , di conoscenza verso qualcosa di cui si parla poco e si conosce ancora meno , con lo scopo di far aprire i nostri e gli altri orizzonti . Già sono stati fissati degli obiettivi che saranno realizzati in questi prossimi cinque anni : per il 2009 è previsto un convegno internazionale sulla figura di Matteo Ripa studioso e sacerdote napoletano che visse in Cina nel 600 e al suo ritorno nella città di Napoli fondò lIstituto Universitario Orientale ; per il 2010 si pensa ad un convegno che metta a confronto le Chiese dei Paesi Mediterranei ; per il 2011 si parlerà di Ebraismo ; nel 2012 di Islam ; nel 2013 di Buddismo.
Per tale ragione la commissione permanente sarà supportata da una commissione specialistica composta dai maggiori esperti in relazione alla materia che sarà argomento dei convegni .Tutte le altre iniziative ed eventuali attività saranno invece pubblicate sul sito www.chiesadinapoli.it .
“Il centro è un centro di pace, di dialogo e di crescita” ha sottolineato il Cardinale Sepe. L’Arcivescovo seguirà passo dopo passo la crescita della “nuova creatura di pace” , uno strumento in più per ricordare l’insegnamento del Cristo.
I mezzi per comunicare la Parola di Dio sono ormai tanti nell’era della Comunicazione multimediale. Lo sa bene proprio il Cardinale Sepe che pur di avvicinarsi al mondo dei giovani, ma non solo, ha scelto l’ultima frontiera della rete: Facebook. In molti gli hanno chiesto il perchè e lui, con la semplicità di sempre ha chiarito “Se si vuole mandare un messaggio e lo si vuole far recepire bene è necessario andare dove và la gente .E’ necessario andare dove cè la gente e poi . Chi trova un amico trova un tesoro”. In pochi giorni il “tesoro”
è cresciuto a dismisura: oltre mille amici e chi ben comincia….
Giuliana Boni