In letizia, nonostante tutto

In occasione della prossima Festa di San Francesco d'Assisi (3 e 4 ottobre) la Campania offrirà, a nome di tutte le regioni d'Italia, l'olio per la Lampada del Santo Patrono d'Italia. Per la nostra regione quello di quest'anno è il quinto pellegrinaggio nella città di San Francesco, dopo le visite, con l'offerta dell'olio, del 1944, 1961, 1979 e 1998.
Di seguito la lettera del Cardinale Sepe con le indicazioni sulla partecipazione e dei Vescovi della Campania.
Lettera del Cardinale Crescenzio Sepe:
Carissimi,
 
come già Vi è noto, quest’anno tocca alla Campania, a nome delle Regioni Italiane, offrire in dono l’olio per la Lampada del Santo Patrono d’Italia, i
In vista di tale importante evento, la Conferenza Episcopale Campana ha costituito un apposito Comitato, coordinato dall’Arcivescovo di Benevento, S.E. Mons. Felice Accrocca, che, interloquendo anche con le Istituzioni Pubbliche, sta organizzando le necessarie iniziative.
Nel contempo, il Comitato ha deciso di affidare al dott. Enzo Schiavo, operatore del settore, l’incarico di proporre a tutte le Diocesi della Campania, la organizzazione di viaggi e sistemazione dei pellegrini in Assisi.
Le Comunità Parrocchiali e le Comunità Religiose, pertanto, avranno cura di promuovere da subito la organizzazione dei pellegrini interessati, prendendo opportuni contatti con l’Ufficio di Pastorale del tempo libero e del Turismo, che, a sua volta, ne informerà il dott. Enzo Schiavo per gli adempimenti previsti.
            Fraterni saluti in Cristo.
Crescenzio Card. Sepe

 Lettera dei Vescovi della campania

Sorelle e fratelli nella fede in Cristo Gesù,
quest’anno la Regione Campania porterà in dono ad Assisi (4 ottobre) l’olio per la «Lampada di san Francesco». Il Santo di Assisi ci è dato come modello perché ciascuno di noi possa meglio seguire, e con gioia, le orme di Cristo (1Pt 2,21). San Francesco mostra infatti come solo assumendo in pienezza la logica della croce, che tante volte cerchiamo di evitare, possiamo trovare la perfetta letizia e quella segreta dolcezza che Dio rivela ai suoi amici.
La gioia sana, tratto distintivo delle genti campane, deve quindi accompagnarci ancora, anche in anni difficili come i nostri, in cui molte famiglie sono in ristrettezza e molti dei nostri giovani devono emigrare per cercare lavoro altrove. Poiché, afferma il Santo di Assisi, «dove è povertà con letizia, / ivi non è cupidigia né avarizia», e «dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, / ivi il nemico non può trovare via d’entrata» (Ammonizione XXVII). Da parte sua, Papa Francesco insegna che la lotta dura che il cristiano è chiamato a combattere con se stesso per mantenersi fedele al Vangelo «non implica uno spirito inibito, triste, acido, malinconico, o un basso profilo senza energia»; chi infatti testimonia senza reticenze la propria fede «è capace di vivere con gioia e senso dell’umorismo. Senza perdere il realismo, illumina gli altri con uno spirito positivo e ricco di speranza» (Gaudete et exsultate, 122).
Anche per questo ci rechiamo ad Assisi, per trarre un nuovo entusiasmo nel vivere la fede. Il pellegrinaggio delle nostre diocesi nei giorni 3-4 ottobre, sarà perciò un vero momento di festa. Invitiamo tutti, parrocchie, realtà ecclesiali, associazioni, movimenti e gruppi, singoli fedeli, soprattutto i giovani, ai quali sarà dedicato un apposito Sinodo, a unirsi a noi (seguirà un programma più dettagliato); chi invece non potrà accompagnarci fisicamente, lo faccia con la preghiera.
 
I vostri Vescovi
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