Intervista al Cardinale Sepe sulle conclusioni della GMG – forte messaggio ai giovani


2000 giovani alla Messa conclusiva della Giornata Regionale dei Giovani, presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe

La gioia di condividere la fede

Circa 2000 giovani hanno partecipato domenica 20 luglio alla Santa Messa conclusiva della Giornata Regionale dei giovani, celebrata in concomitanza con la Gmg di Sydney. La celebrazione è stata presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli e con lui mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Reggiano Policastro, delegato della Conferenza Episcopale Campana per la Pastorale giovanile. A salutare il Cardinale, il Vescovo, i sacerdoti presenti e soprattutto i giovani, il Vescovo-Prelato di Pompei mons. Carlo Liberati.
Nella sua omelia il Porporato invita i giovani a non lasciarsi contaminare dalla zizzania del male e della camorra e a tenere fisso lo sguardo verso il domani da costruire. Cristo gesù, ha sottolineato l’Arcivescovo di Napoli, è il punto di riferimento unico e irrinunciabile per chi vuole realizzarsi e realizzare intorno a sé una società più giusta, equa, solidale, ecologica e a misura d’uomo.
Tanto l’entusiasmo tra i giovani che tra battiti di mani, canti e striscioni manifestano tutta la gioia di vivere una giornata diversa: «È molto bello condividere la fede con altri giovani. Rendersi conto che non si è soli nell’avere in comune questo amore per Gesù», commenta Chiara, 27 anni, di Benevento. Giuseppe, 22 anni, appartiene alla diocesi di Teggiano. È arrivato insieme ad altri giovani, accompagnati dal loro Vescovo: «È bello stare tutti insieme», dice un po’ rammaricato per non essere potuto andare fino a Sidney. Come Claudia, 23 anni, di Avellino: «Alcuni nostri amici ora sono in Australia. Ma partecipiamo da qui anche noi, come se fossimo insieme a loro».

Corrado, anch’egli 23enne, arriva da Caserta e ha partecipato alla Gmg di Colonia: «Ogni volta è suggestivo ed emozionante – osserva – stare riuniti tutti insieme. Ci fa sentire l’appartenenza alla Chiesa».

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