La Chiesa di Napoli in preghiera per Papa Francesco

Sabato 1° aprile il Papa lascerà il Policlinico Gemelli dove ha curato un'infezione respiratoria

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, comunica che:
“La giornata di ieri è trascorsa bene, con un normale decorso clinico. Nella serata Papa Francesco ha cenato, mangiando la pizza, insieme a quanti lo assistono in questi giorni di degenza ospedaliera: con il Santo Padre erano presenti i medici, gli infermieri, gli assistenti ed il personale della Gendarmeria. Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Il rientro a casa Santa Marta di Sua Santità è previsto nella giornata di domani, all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina.”
Inoltre, Bruni ha aggiunto: “Posso confermare che, essendo prevista la sua uscita dall’ospedale nella giornata di domani, è prevista la presenza di Papa Francesco in piazza San Pietro domenica per la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme, Passione del Signore”.

Un comunicato stampa nella mattinata del 30 marzo il direttore della Sala Stampa Vaticana aveva annunciato il buon decorso della degenza: “Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate”. “Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani e ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l’Eucarestia”.

Il bollettino medico reso pubblico la sera del 29 marzo, al termine dei primi controlli medici,  aveva “evidenziato un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera. Papa Francesco – conclude il bollettino – è toccato dai tanti messaggi ricevuti ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera”

La Presidenza della Cei, a nome dei Vescovi italiani, ha espresso vicinanza a papa Francesco, “assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia. Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti”.

 

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