Don Mimmo Battaglia, Arcivescovo Metropolita di Napoli, da qualche giorno si trova in provincia di Catanzaro, a casa della mamma, per vivere in famiglia un tempo di riposo e di preghiera. È partito dopo aver celebrato in Cattedrale la Santa Messa nella Solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo, alla quale dobbiamo sempre rivolgere il nostro sguardo – ha detto don Mimmo – capaci di stare sempre dalla parte della vita ed essere testimoni di speranza.
Anche in tale circostanza, l’Arcivescovo ha rivolto un pensiero di vicinanza e un augurio di serenità agli ammalati, alle persone sole, ai poveri e a quanti sono rimasti in città non avendo i mezzi per una vacanza. Nel contempo, ha indirizzato parole di benvenuto e augurando buon soggiorno ai turisti, italiani e stranieri, venuti ad ammirare la straordinarietà e la bellezza di Napoli.
Un invito ad “andare in disparte e a riposare un po’ “ come dice l’evangelista Marco, don Mimmo aveva rivolto a tutti i presbiteri ai quali ha indirizzato una lettera, a fine luglio, per “stare con se stessi, con il Signore, con la bellezza del Creato, per un incontro sereno con il proprio cuore”. Vi chiedo di riposare – ha scritto don Mimmo – per poi riprendere il cammino pastorale e con esso quello sinodale con il cuore rivolto alla Vetta ma con lo sguardo e la mano tesi verso il fratello e la sorella che stanno camminando con noi. Seguire Cristo e amare come Lui ci ha insegnato. Questa è la cosa essenziale e necessaria, l’orizzonte nel quale dobbiamo sempre ritrovarci tra noi e con le persone che ci sono affidate. La Chiesa sta sempre con chi soffre, chi vive nel disagio e nella povertà, con le famiglie che sono in profonda difficoltà per mancanza di lavoro e di risorse economiche “.