«L’emergenza coronavirus sta portando molti cambiamenti in tutti gli ambiti della nostra vita. Che ci piaccia o meno, la quarantena sta ridisegnando il volto dell’intero sistema della formazione, costringendo alunni e docenti a ripensare il modo stesso di essere comunità universitaria».
Queste parole di don Francesco Asti, decano della sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, ben fotografano il momento di generale metamorfosi dell’intero universo accademico, a fronte delle limitazioni imposte dal contrasto alla diffusione del Covid19. «La nostra sezione – ha proseguito il decano – non si è fatta trovare impreparata, anzi con questa ed altre iniziative gioca d’anticipo rispetto ai tempi, esprimendo così al meglio la propria vocazione profetica».
La Facoltà, infatti, ha deciso di non limitarsi alla sola didattica a distanza – nella quale peraltro ha già fatto registrare un primato nazionale con il trasferimento in aula virtuale di oltre il 90% dell’attività fin dai primi giorni di marzo – ma ha scelto di andare oltre, spalancando anche le porte delle aule virtuali per incontrare i giovani e rispondere ai loro interrogativi. A questo scopo, nell’ambito delle attività dell’Istituto di scienze pastorali Luigi Maria Pignatiello, la sezione ha dato il via, lo scorso 16 aprile, ad uno speciale ciclo di seminari di formazione in rete.
«L’intento dell’iniziativa – ha spiegato Francesco del Pizzo, uno dei promotori dei webinar – è di sviluppare una riflessione sull’attuale momento, utilizzando i canali digitali a disposizione, aprendo un nuovo spazio di confronto. Con questi seminari digitali, la sezione San Tommaso intende aprire una sperimentazione per garantire l’offerta formativa, oltre la didattica a distanza, puntando su temi cruciali che coinvolgono in particolare le famiglie e le giovani generazioni che maggiormente sembrano subire il peso di questa crisi».
«Dove eravamo prima del coronavirus? Cosa sta cambiando dal punto di vista ecclesiale e sociale? Genitori, figli, nonni a casa: quale relazione? Prospettive dalla crisi per una nuova economia? Scuola e lavoro»: questi e molti altri saranno gli interrogativi e i temi trattati nel corso dei webinar, ai quali prenderanno parte, oltre ai docenti della Facoltà, numerosi ospiti, tra i quali sociologi, economisti e dirigenti scolastici.
Al primo incontro hanno preso parte, in qualità di ospiti, il professor Carmine Matarazzo, direttore dell’Istituto di scienze pastorali, e don Federico Battaglia direttore della pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Napoli.
«Questa iniziativa – ha commentato il professor Matarazzo – rilancia la necessità di considerare il senso di appartenenza, anche a partire dal punto di vista della teologia, per sottolineare il lavoro dei docenti in un momento assai delicato della storia mondiale e in particolare dell’Italia. La teologia “che serve” è un sapere al servizio della persona umana e della sua crescita». «La riflessione teologica e quella sociologica – gli ha fatto eco don Pasquale Incoronato, uno dei docenti coordinatori dei webinar – sono capaci di toccare le corde del cuore e di affrontare con competenza temi come il senso del male, il dolore, il sacrificio, ma anche e soprattutto la speranza.
Nelle lunghe giornate trascorse in casa, in cui molti giovani rischiano di cadere preda di ansia e depressione, questi webinar possono diventare baluardo di fiduciosa attesa e scuola di resilienza».
Le dirette degli incontri andranno avanti per le prossime tre settimane e possono essere seguite ogni giovedì alle 20.30 collegandosi alla pagina Facebook Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Sez. San Tommaso, ma, dato il successo del primo appuntamento è già al vaglio un ampliamento del programma con nuovi argomenti ed ospiti di caratura internazionale.