“LE BEATITUDINI DEI COSTRUTTORI DI PACE”

Pronunciate da Don Mimmo Battaglia alla Santa Messa della Cena del Signore al Maschio Angioino davanti a rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato impegnati nella promozione della pace, nella difesa della giustizia e nel contrasto alla logica del riarmo

“Beati voi messaggeri di pace,

che annunciate il sogno di Dio senza clamore,

con la forza mite del bene.

I vostri passi non smuovono polvere,

ma seminano la speranza.

Per questo è di voi che canta Isaia:

“Come sono belli i piedi

di chi reca la buona notizia!”

Beati voi,

operatori di pace e costruttori di ponti,

perché siete figli di Dio,

non per eredità, ma per somiglianza,

non per professione di fede ma per concretezza di vita!

Beati voi

che portate la pace nei gesti quotidiani,

nelle parole misurate,

nelle scelte oneste,

nel silenzio che non è indifferenza,

ma spazio lasciato all’altro per fiorire.

Beati voi,

che costruite la pace non discutendo nei salotti,

ma nelle strade, nelle piazze,

nei luoghi dove si protesta senza odio,

dove si alzano cartelli invece che pugni,

dove si sceglie di stare dalla parte giusta,

non per ideologia, ma per fedeltà all’Uomo e al Vangelo.

Beati voi,

che vi schierate senza violenza,

che resistete senza armi,

che parlate anche quando la verità costa.

Beati voi,

che non cedete al cinismo,

che non vi rifugiate nel disimpegno,

che credete ancora che la politica

possa essere arte della pace

e non solo gioco di potere.

Beati voi,

che vi opponete al dilagare delle armi,

che smascherate i mercanti di morte,

che denunciate i signori della guerra

anche quando le loro voci risuonano potenti

e le vostre sembrano flebili sussurri.

Non temete: perché siete il grido disarmato

del Vangelo della vita.

Beati voi,

che insegnate ai vostri figli a non odiare,

a non ridere dei deboli,

a non avere paura della diversità.

Che educate con coerenza,

che scegliete la giustizia anche a caro prezzo,

che difendete la dignità degli ultimi

come se fosse la vostra.

Beati voi,

perché quando sarete stanchi,

quando vi sembrerà di parlare al vento,

quando la tentazione di mollare

tenterà il vostro cuore,

vi stupirete nel vedere che

il vostro Signore si alzerà da tavola,

si cingerà il grembiule

e laverà Lui stesso i vostri piedi.

E in quell’acqua troverete ristoro,

e nel Suo sguardo,

la pace che avete donato al mondo.

E che avrà l’ultima parola sulla nostra storia.”

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