Liturgia
S. Messa
ANTIFONA D’INGRESSO
Dice il Signore: <<Le parole che ho posto sulla tua bocca
dalla tua bocca non si allontanino,
i tuoi doni saranno graditi sul mio altare>>. Is. 59,21; 56,7
Si dice il Gloria
COLLETTA
Guarda, Signore, la comunità ecclesiale di Napoli,
che sant’Aspreno vescovo generò alla fede
con la parola di verità e col sacramento della vita,
concedici, per sua intercessione,
di crescere nell’unità della fede e nel vincolo della carità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA
Come un pastore passa in rassegna il suo gregge
così io passero in rassegna le mie pecore
Dal libro del profeta Ezechiele
34, 11-16
Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Le farò uscire dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d’Israele, nelle valli e in tutti i luoghi abitati della regione.
Le condurrò in ottime pasture e il loro pascolo sarà sui monti alti d’Israele; là si adageranno su fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti d’Israele. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio.
Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSARIALE
Dal Salmo 22 (23)
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome. R.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza. R.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca. R.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni. R.
CANTO AL VANGELO
Mt 28,19a.20b
R. Alleluia, alleluia
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore,
ecco io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
R. Alleluia, alleluia
VANGELO
Andate e fate discepoli tutti i popoli
+ Dal vangelo secondo Matteo
28, 16-20
In quel tempo, gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: <<A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.
Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo>>.
Parola del Signore.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, questo sacrificio che ti offriamo
nel ricordo del vescovo sant’Aspreno,
e donaci di esprimere nella vita
la comunione che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei pastori.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il figlio dell’uomo è venuto per dare la sua vita
In riscatto di tutti gli uomini.
DOPO LA COMUNIONE
Il pane eucaristico che abbiamo ricevuto
fortifichi e rinnovi la tua famiglia, o Signore,
perché custodisca sempre il dono della fede
e cammini fiduciosa
sulla via segnata dal santo pastore.
Per Cristo nostro Signore.
Liturgia delle Ore
Dal Comune dei pastori (eccetto le parti proprie che seguono).
Ufficio delle letture
PRIMA LETTURA
Dalla lettera a Tito di San Paolo, apostolo 1,7-11;2,1-8
La dottrina dell’Apostolo sulle doti e i compiti del vescovo
Carissimo, il vescovo, come amministratore di Dio, dev’essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, attaccato alla dottrina sicura, secondo l’insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono.
Lotta contro i falsi dottori. Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non ai devono insegnare.
Tu però insegna ciò che è secondo la sana dottrina: i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell’amore e nella pazienza. Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, per formare le giovani all’amore del marito e dei figli, ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buon e, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo. Esorta ancora i più giovani a esser assennati, offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro.
RESPONSORIO Cf. At 20,28; 1 Cor 4,2
R. Vegliate sul gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posto come vescovi, * per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo Figlio.
V. A chi amministra, si richiede di essere fedele.
R. per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo figlio.
SECONDA LETTURA
Dal “Commento sui salmi” di sant’Ilario, vescovo
[Sal 126,7-10; PL 9,696-697]
Il Signore edifica e custodisce la sua città
<<Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori>> (Sal 126,1). Voi siete il tempio di Dio e lo Spirito di Dio abita in voi (cfr. 1Cor 3,16). Questa è la casa e questo è il tempio di Dio, pieno degli insegnamenti e dei prodigi di Dio e abitazione capace della santità del cuore di Dio, di cui il medesimo profeta ha detto: Santo è il tuo tempio, mirabile per la giustizia (cfr. Sal 64, 5-6). Santità, giustizia e continenza umana sono il tempio di Dio. Questa casa dunque deve essere costruita da Dio. Innalzata infatti dall’opera dell’uomo non regge, né sta in piedi sorretta dagli insegnamenti del mondo, né sarà custodita dall’impegno della vana fatica della nostra premura.
Bisogna edificarla altrimenti, bisogna custodirla altrimenti; non si deve iniziare la sua costruzione su terreno molle, né sulla sabbia instabile e sfuggente, ma il suo fondamento deve poggiare sui profeti e sugli apostoli. Deve innalzarsi con pietre vive, essere tenuta insieme dalla pietra angolare, crescere con l’aumento della mutua comprensione verso lo stato di uomo perfetto e nella misura del corpo di Cristo, ed essere anche adorna della bellezza e dello splendore delle grazie spirituali. Deve innalzarsi con pietre vive, essere tenuta insieme dalla pietra angolare, crescere con l’aumento della mutua comprensione verso lo stato di uomo perfetto e nella misura del corpo di Cristo, ed essere anche adorna della bellezza e dello splendore delle grazie spirituali.
Così da Dio edificata, cioè dai suoi insegnamenti, non cadrà. Questa casa crescerà fino a formare più case con le diverse costruzioni dei fedeli in ognuno di noi, ad ornamento e ad ampiezza di quella città beata. Di questa città già dal tempo antico si è fatto vigile custode il Signore: quando protesse Abramo nel suo peregrinare, quando elesse Isacco per l’immolazione, quando in Egitto esaltò Giuseppe venduto dai suoi fratelli, quando rese forte Mosè contro il faraone, quando scelse Giosuè come condottiero nelle battaglie, quando liberò Davide da tutti i pericoli, quando diede a Salomone il dono della Sapienza, quando confortò della sua assistenza i profeti, quando porto in cielo in cielo Elia, quando elesse Eliseo, quando sfamò Daniele, quando circondò di rugiada i giovani nella fornace, inserendosi nel loro gruppo come quarto fra i tre, quando, per mezzo di un angelo, rese noto a Giuseppe che la Vergine avrebbe generato per opera dello Spirito Santo e rassicurò Maria; quando mandò come precursore Giovanni, scelse gli apostoli e pregò il Padre dicendo: Padre santo, custodiscili, quando ero con loro io li custodivo nel tuo nome (cfr. Gv 17,11). Infine Cristo stesso, dopo la passione, ci promise la sua perenne protezione dicendo: <<Ecco, io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo>> (Mt 28,20).
Questa è la protezione eterna di quella beata e santa città, che è la città di Dio, formata dai molti che si radunano insieme e da ciascuno di noi. Deve dunque, questa città, essere edificata da Dio, per giungere fino al suo completamento. Infatti il semplice inizio della costruzione non è ancora il compimento, ma è continuando a costruire che si giunge al vertice della perfezione.
RESPONSORIO 1Pt 2, 4-5; Sal 117,21
R. Avvicinatevi al Signore, pietra viva, e come pietre vive costruite un edificio spirituale: °è lui la pietra su cui è fondata la casa.
V. Divenuti un sacerdozio santo, offrite sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.
R. è lui la pietra su cui è fondata la casa.
INNO Te Deum.
ORAZIONE
Guarda, Signore, la comunità ecclesiale di Napoli, che Sant’Aspreno vescovo generò alla fede con la parola di verità e col sacramento della vita; concedici, per la sua intercessione, di crescere nella unità della fede e nel vincolo della carità. Per il nostro Signore