MESSAGGERI DI SPERANZA

Convegno Diocesano del Volontariato Carcerario con la partecipazione di Don Mimmo Battaglia

Sabato, 28 giugno presso il Centro di Pastorale Carceraria dell’Arcidiocesi di Napoli, alla via Buonomo 39 in Napoli.

Messaggeri di Speranza – Convegno Diocesano del Volontariato Carcerario.

Ai lavori, che inizieranno alle 9.00, parteciperà l’arcivescovo metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia.

L’evento è organizzato dalla Pastorale Carceraria della Arcidiocesi di Napoli, insieme all’associazione di volontariato Liberi di Volare onlus e alla Caritas Diocesana ed è rivolto ai volontari del mondo del penitenziario.

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Introdotto da don Franco Esposito, direttore della Pastorale Carceraria, il convegno vedrà gli interventi di Valentina
Ilardi, coordinatrice del progetto: Creare Legami, un viaggio di inclusione, che traccerà un bilancio sul cammino di
volontariato svolto nell’anno 2024/25; a seguire, previsto l’intervento di don Marco Pagnello, direttore della Caritas
Italiana. Le conclusioni saranno affidate all’Arcivescovo metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia. Ispirato al
compito, fondamentale nella dimensione etica, culturale e sociale della Chiesa, del recupero integrale delle persone
che si trovano in stato detentivo, il convengo intende, attraverso i principi evangelici più adatti, a sollecitare atti di
misericordia e di vicinanza nei confronti delle persone ristrette e offrire loro percorsi di guarigione, momenti
condivisi di riflessione e progettazione degli operatori pastorali nell’ambito carcerario.

Riflettori puntati, quindi, sulla realtà carceraria e sull’azione pastorale nelle carceri, in una prospettiva complessiva
perché antropologica, teologica e pedagogica: «Un convegno diocesano che ripetiamo ogni anno, con la
partecipazione di tutte le associazioni che fanno parte a Napoli della Pastorale Carceraria e che sono impegnate nel
servizio delle carceri – ha detto don Franco Esposito – Attraverso questo convegno, vogliamo tornare alla fonte, cioè
riscoprire le radici del volontariato che sono la gratuità; perché il volontariato è mettere sia le proprie competenze
che il proprio tempo al servizio di chi vive nel bisogno. Credo che chi sta in carcere e chi vive nel mondo del penale
abbia l’esigenza, vista la mancanza della libertà, di avere accanto qualcuno che lo sostiene e gli faccia scoprire la
possibilità di una vita nuova da poter intraprendere. Oltre la gratuità c’è il mettere in pratica l’insegnamento di Gesù:
ero in carcere e siete venuti a visitarmi»

Per informazioni e contatti:
Emanuela Scotti – Ufficio Stampa e Comunicazione
Pastorale Carceraria Diocesi di Napoli –
Via Buonomo 39/41 (Napoli) – tel. 081.440916

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