Messaggio del Cardinale Crescenzio Sepe a Sua Eminenza Kirill Metropolita di Smolensk e Kaliningrad

Presidente del Dipartimento relazioni esterne del Patriarcato di Mosca - in allegato il messaggio di saluto


Il cardinale Crescenzio Sepe, il vescovo Vincenzo Paglia e il leader della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi sono a Mosca dove resteranno fino a venerdì e dove avranno incontri con il Patriarca Alessio e al Cremlino: una visita in «spirito ecumenico», che può essere letta come un nuovo mattone nella costruzione delle condizioni per l’abbraccio tra il papa di Roma e il patriarca di «tutte le Russie».
Sepe arcivescovo di Napoli, Paglia vescovo di Terni e presidente della Commissione della Cei per l’ecumenismo e lo storico Riccardi (accompagnati da tre «esperti»: due di Napoli e uno di Sant’Egidio) sono arrivati a Mosca nel secondo pomeriggio di ieri e vi resteranno fino a venerdì. Il cardinale sabato a mezzogiorno terrà, di ritorno a Napoli, una conferenza stampa sull’esito della «missione».
Formalmente si tratta di una visita su invito del patriarca Alessio, desideroso di ringraziare il cardinale di Napoli che il 22 ottobre dell’anno scorso consegnò al metropolita russo Kirill (considerato il «numero due» del Patriarcato di Mosca) le chiavi di una chiesa napoletana come luogo di incontro dei fedeli ortodossi che vivono a Napoli. La consegna avvenne nei giorni del Meeting «Uomini e religioni», incontro che Sant’Egidio teneva a Napoli e che fu onorato anche della presenza di papa Benedetto XVI.
Sepe ha incontrato oggi Kirill (in allegato il messaggio di saluto), domani incontrerà Alessio e venerdì andrà al Cremlino. Porta in dono ad Alessio una reliquia (un frammento di osso) di San Gennaro — il patrono di Napoli è «venerato» anche in Russia— e gli consegnerà un messaggio autografo di Benedetto XVI.
I rapporti con il Patriarcato di Mosca «vengono migliorando» ha detto il cardinale Kasper il maggio scorso, di ritorno da una visita ad Alessio: «C’è il desiderio di un incontro con il Papa ma non ci sono ancora tutte le condizioni».
Lo stesso ebbe a dire un mese addietro il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, che era stato anch’egli ospite del patriarca insieme a un gruppo di preti milanesi.
 
(Luigi Accattoli – Corriere della Sera)

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