Carissimi giovani, siete una grande forza, la forza della Chiesa, la forza della Città. Con voi non c’è tramonto, ma si respira l’aria del nuovo giorno, si prova la gioia della vita, la speranza si fa certezza, il futuro è già presente.
Quando si sta con voi si ha la conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che Napoli non morirà mai. In voi entusiasmo, genialità, voglia di fare, piacere di stare insieme non sono espressioni astratte e romantiche, ma sono un modo di essere, di produrre idee e iniziative, di realizzarle per crescere e far crescere la comunità.
Accanto a voi si tocca con mano il calore della vostra eccezionale umanità e si comprende quanto grande sia il patrimonio di risorse di cui dispone la nostra comunità, così ricca di intelligenze, di potenzialità spesso inespresse e di valori.
L’attesa è lunga, ma non spegne i sogni. La prova è dura, ma non fiacca lo spirito.
La vostra giovinezza racchiude il segreto del guardare oltre. Sapete attendere, ma sapete anche cercare. E nella Giornata Diocesana della Gioventù appena celebrata avete cercato Cristo, comprendendo lo spirito della Croce, ma lasciandovi guidare dalla luce.
Avete accolto la chiamata, per vivere insieme una Giornata diversa, dedicata al Signore e alla sua Parola. Non vi siete lasciati suggestionare, ma avete scelto voi, per conoscere e per conoscervi.
Nel messaggio di Cristo avete trovato una risposta di senso, più che una risposta ai tanti perché, alle possibili tribolazioni, alla legittima angoscia. Vi è stato possibile cogliere il valore del sacrificio come atto di amore e dono di sé.
Alla luce di tale insegnamento avete potuto
sperimentare la bellezza della evan-
gelizzazione, un arricchimento spirituale e morale, che vi ha spinti a diffondere la buona novella, ad evangelizzare altri per far comprendere l’attualità e la bellezza di una vita vissuta duemila anni fa.
D’altra parte, proprio voi giovani conoscete meglio di tutti la vocazione alla condivisione:
ascoltare e prendere per dare agli altri, per farsi prossimo, per sentirsi fratelli e non solo amici.
E’ stato per me e per la Chiesa di Napoli motivo di grande soddisfazione vedere l’entusiasmo solidaristico posto alla base di un incontro, non casuale ma voluto, non per soddisfare un proprio egoismo ma per confrontarsi con altri, mettendo insieme le proprie esperienze, la propria formazione e tante energie, per fare rete, per essere più forti e migliori nel segno dell’amore, nel nome di Cristo. Avete cantato, avete saltato, avete gioito ed avete anche pregato. Avete vissuto una Giornata che non finisce a Montesanto, perché è parte di un percorso formativo che rende migliori, che cambia la vita.
Essere dei buoni cristiani significa essere anche buoni cittadini e, se tutti diventiamo più buoni, anche la società tutta cambierà, sarà migliore e certamente anche più giusta.
Per questo vi invito, cari giovani, a fare tesoro di questa esaltante esperienza, delle cose che avete sentito, della ricchezza che avete scoperto dentro di voi e anche negli altri.
Continuate lungo questa strada.
Lasciatevi conquistare da Cristo, per conquistare il mondo. Andate ed evangelizzate gli altri giovani.
Dio vi benedica e ‘A Maronna v’accumpagna.
Arcivescovo Metropolita di Napoli