La piccola compagnia teatrale dell’oratorio “Giubilandia” dalla Parrocchia Sacro Cuore presenta “Napule è… mille culure”, spettacolo di beneficenza a favore della mensa dei poveri delle “Figlie della Carità”.
“Napule è… mille culure”
Cè un vecchio detto napoletano che dice: Vedi Napoli e poi muori! Ed è vero, perché quando si guarda Napoli, si resta incantati, dalla sua bellezza, dal suo splendido panorama, dal suo fascino che è quasi impossibile poterla descrivere.Il fascino di questa città è la sua storia, la sua cultura, le sue caratteristiche, la sua cucina, il sole, il mare , insomma Napule è di mille culure! Ma, oggi, esistono ancora i mille colori che rendono inimitabile e unica al mondo la nostra città? Purtroppo noi cittadini napoletani dobbiamo dire di no! Oggi i colori che dipingono Napoli sono solo a tinte scure, e le cause sono tantissime , ma a volte dinanzi alle drammatiche scene,nude e crude, alle quali assistiamo quotidianamente, restiamo indifferenti o quasi inermi, nel vedere come la nostra città sta perdendo i suoi meravigliosi colori! Svegliamoci, e non lasciamo che la nostra bella Napoli, continui ad essere, davanti agli occhi del mondo, una discarica a cielo aperto, dove ognuno può gettare il peggio di se! Oggi più che mai, Napoli ha bisogno di noi, di gente fiera, innamorata , radicata, che non vada via, rinnegando le proprie origini per paura o per vergogna! Ha bisogno di persone che la amano, che sanno dire a testa alta: No! Napoli non è così! Noi possiamo fare molto, perché se ognuno, desse un po del suo meglio, allora anche Napoli cambierebbe! E Napoli ritornerebbe ad essere a Napule e mille culure e tornerebbe ad essere A città e pullecenella.Napoli era, Napule è, cè lo dice la stupenda canzone dellindimenticabile cantautore Pino Daniele, testo che parla delle contraddizioni e delle difficili realtà di Napoli. Esso mette in evidenza la terribile sensazione di indifferenza da parte dei cittadini nei confronti delle gravi problematiche che esistono ; problematiche che a volte portano alla rassegnazione .La canzone ci è da guida durante gli sketc e si intreccia con armonia sul tema della fame che verrà presentata, in maniera metaforica, come fame di pane, fame di giustizia e fame di futuro, le tre finestre che rappresentano la prima opera di misericordia Dar da mangiare agli affamati, racchiuse nel nuovo testo di catechismo della nostra Diocesi Andate in città .Sin dallinizio del mese di ottobre, fu scelta Napule è come colonna sonora per lo spettacolo, una tra le tante canzoni, che potesse rappresentare il tema della lettera pastorale del nostro Arcivescovo il Cardinale Sepe Dar da mangiare agli affamati , sulla quale abbiamo creato, in maniera inedita, il copione per lo spettacolo di stasera. I nostri piccoli attori, attraverso questa rappresentazione teatrale, intendono suggerirci alcune piste da seguire per aiutare Napoli a riappropriarsi dei suoi mille colori.
Lo spettacolo è stato ideato e realizzato daAnnamaria, Mirella e FrancescaCatechiste dellOratorio Giubilandia
Parrocchia Sacro Cuore C/so Vittorio Emanuele 649/b Napoli Tel. 081/660366
Lo spettacolo è stato ideato e realizzato daAnnamaria, Mirella e FrancescaCatechiste dellOratorio Giubilandia
Parrocchia Sacro Cuore C/so Vittorio Emanuele 649/b Napoli Tel. 081/660366