Otto x 1000 C.E.I

Accesso al contributo. Progetti finanziati

Destinazione dei contributi 8 x Mille    

1. La Conferenza episcopale Italiana eroga alle Diocesi, attingendo dall’ 8 per Mille, contributi finanziari per interventi a favore dei beni culturali ecclesiastici.

2. Nei casi previsti dal Regolamento (cioè: Biblioteche e Archivi generali o provinciali o di rilevante interesse storico) possono essere erogati contributi anche agli istituti di vita consacrata e ad altri enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che ne abbiano fatto richiesta mediante gli Ordinari diocesani.

3. I contributi sono destinati esclusivamente alla realizzazione delle seguenti iniziative:

a) inventariazione informatizzata dei beni artistici e storici di proprietà dei seguenti enti: diocesi, chiesa cattedrale, capitolo, seminario, parrocchia; inventariazione informatizzata dei beni architettonici, limitatamente agli edifici di culto;

b) installazione di impianti di sicurezza per gli edifici di culto e le loro dotazioni storico-artistiche, nonché per archivi e biblioteche specificamente previsti dall’intesa di cui all’art. 12, n. 1, comma 3 dell’Accordo di modificazione del Concordato Lateranense;

c) conservazione e consultazione di archivi e biblioteche diocesani e promozione di musei diocesani o di interesse diocesano;

d) acquisto di edifici di culto a scopo di salvaguardia;

e) restauro e consolidamento statico di edifici di culto di interesse storico-artistico e loro pertinenze;

f) restauro di organi a canne;

g) sostegno a iniziative per la custodia, la tutela e la valorizzazione di edifici di culto promosse da singole diocesi, o unitariamente dalle diocesi della stessa Conferenza Episcopale regionale mediante volontari associati.

h) sostegno a iniziative di livello nazionale promosse dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della CEI con riferimento agli edifici di culto e alle loro dotazioni storico-artistiche, nonché agli archivi e alle biblioteche specificamente previsti dall’intesa di cui all’art. 12, n. 1, comma 3 dell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense. Le richieste di contributo vengono vagliate dall’Ufficio e valutate dalla Commissione Diocesana per i Beni Culturali. E’ bene, però, che i richiedenti ne parlino prima all’Arcivescovo che, alla fine dell’iter valutativo, deciderà sia l’accesso al contributo che la graduatoria.

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