Padre Antonio De Luca nuovo Vescovo di Teggiano-Policastro

Eminenza Reverendissima
Eccellenze
Cari fratelli nel sacerdozio e nella vita consacrataVi ringrazio della vostra presenza in quest’ora di grande trepidazione per me. Oggi, rendendo pubblica la mia nomina a Vescovo di Teggiano-Policastro, mi si apre davanti un cammino inaspettato, inatteso, mai perseguito.
Ringrazio Dio Padre, dal quale proviene ogni paternità, dono e ministero, che mi ha chiamato, attraverso la volontà del Santo Padre, a reggere la sua Chiesa di Teggiano-Policastro per la quale avverto sin da ora affetto e amore.
Ringrazio Sua Em.za il Card. Crescenzio Sepe, Pastore della nostra Chiesa di Napoli; la collaborazione iniziata alcuni anni orsono per l’animazione della Vita Consacrata della diocesi mi ha permesso di sperimentare la sua vicinanza e la sua paternità nei confronti di questa realtà che opera sul nostro territorio con generosità ed apertura alla chiesa locale.  Grazie Eminenza per i tanti gesti di fiducia e per il sostegno paterno. Custodisco nel cuore il volto di una chiesa che nel percorso giubilare sognato e realizzato da Vostra Eminenza, le ha conferito i tratti di prossimità, giovinezza, e missionarietà.
Ringrazio i Vescovi Ausiliari, Mons. A. Di Donna e Mons. L. Lemmo per la fraterna amicizia che sempre mi hanno dimostrato, insieme abbiamo potuto sperimentare il dono della comunione che rende più facile e meno gravoso l’impegno per l’edificazione del Regno di Dio. Fin da ora ringrazio e saluto i Vescovi della Conferenza Episcopale Campana, in special modo intendo esprimere il mio saluto a Sua Eccellenza Mons Angelo Spinillo ora amministratore apostolico della Diocesi di Teggiano – Policastro
Permettetemi di ringraziare il Signore Gesù Cristo, sommo ed eterno sacerdote,  perché in questi anni mi ha dato la possibilità di incontrare confratelli nel sacerdozio, collaboratori laici della Curia con i quali in spirito di sincera condivisione abbiamo potuto lavorare per offrire il nostro umile contributo per l’animazione della Vita Consacrata nel nostro territorio diocesano.
Sta per iniziare per me un nuovo impegno. Rimettersi in un cammino inedito, lasciare progetti e incamminarsi con fatica e non senza preoccupazioni !  In questi giorni di riflessione e meditazione ho ripreso le parole che il Santo Padre ha pronunciato durante la Messa del 29 giugno di quest’anno, giorno del suo 60° anniversario di sacerdozio: «Vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Gv 15,16). Il primo compito dato ai discepoli, agli amici, è quello di mettersi in cammino – costituiti perché andiate -, di uscire da se stessi e di andare verso gli altri. Possiamo qui sentire insieme anche la parola del Risorto rivolta ai suoi, con la quale san Matteo conclude il suo Vangelo: “Andate ed insegnate a tutti i popoli…” (cfr Mt 28,19s). Il Signore ci esorta a superare i confini dell’ambiente in cui viviamo, a portare il Vangelo nel mondo degli altri, affinché pervada il tutto e così il mondo si apra per il Regno di Dio. Ciò può ricordarci che Dio stesso è uscito da sé, ha abbandonato la sua gloria, per cercare noi, per portarci la sua luce e il suo amore. Vogliamo seguire il Dio che si mette in cammino, superando la pigrizia di rimanere adagiati su noi stessi, affinché Egli stesso possa entrare nel mondo».
Tutti abbiamo sperimentato che la chiamata di Dio non può lasciare indifferenti,… è disponibilità a lasciare la propria terra, il proprio mondo, le proprie certezze per seguire l’invito del Signore: Andate e fate discepoli…
Porto nel cuore la consapevolezza di avere ricevuto tanto, in primo luogo dalla Congregazione del SS.mo Redentore. Ringrazio i confratelli redentoristi qui presenti e quelli che nelle varie comunità d’Italia sono impegnati a testimoniare la fecondità della Copiosa Redemptio. Impresso nella mia mente avrò il bene che i confratelli hanno seminato nella mia vita, il loro esempio e la loro gioiosa testimonianza mi saranno di aiuto. Porto con me l’esperienza di servizio maturata nella Diocesi di Napoli, a più riprese e in modalità differenti, ma sempre arricchenti; custodisco grato  il ricordo di molti Presbiteri e di laici incontrati, sarà occasione per rendere grazie al Signore ogni giorno.
L’intercessione dei nostri Santi Patroni: S. Gennaro, S. Alfonso e S. Gerardo mi sia di sostegno e di guida nel ministero episcopale.
La Vergine Immacolata, la Madre di tutte le Grazie, mi faccia gustare la tenerezza del suo patrocinio.
Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera, perché il Signore illumini sempre il mio cammino per essere in grado di portare a tutti l’abbondante Redenzione.Grazie!
P. Antonio De Luca C.Ss.R.Napoli 26 novembre 2011

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