Venerdì 13 maggio 2022 il cammino del Patto Educativo ha avuto un grande impulso con l’inaugurazione dell’Osservatorio sulle risorse e sulle fragilità educative, nella Chiesa dell’Immacolata a Mezzacosta a Nisida e la firma del piano contro la dispersione scolastica e di contrasto alla povertà educativa per la città metropolitana di Napoli.
Con l’Arcivescovo Domenico Battaglia e il Vescovo Gennaro Pascarella sono stati presenti i Ministri Luciana Lamorgese e Patrizio Bianchi, Il Governatore Vincenzo De Luca e il Sindaco Gaetano Manfredi.
Questo il programma dell’evento:
ore 16,30 saluti della dott.ssa Gemma Tuccillo, Capo Dipartimento Giustizia minorile, e del Vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella.
Successivamente, proiezione di un video a cura del Ministero dell’Istruzione.
ore 16,45 Interventi di:
Dott. Claudio Palomba, Prefetto di Napoli
Dott.ssa Lucia Fortini, Assessore alla Istruzione Regione Campania
Prof. Gaetano Manfredi, Sindaco Citta’ Metropolitana Napoli
Don Domenico Battaglia, Arcivescovo Diocesi di Napoli
Dott.ssa Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno
ore 17,30 Conclusioni:
Prof. Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione
Al termine, si è proceduto alla firma del Protocollo d’Intesa contro la dispersione scolastica e di contrasto alla povertà educativa per la Città Metropolitana di Napoli.
Nella Chiesa dell’Immacolata a Mezzacosta, poi, è stato inaugurato l’Osservatorio sulle risorse e sulle fragilità educative.
Nei mesi scorsi don Mimmo Battaglia, Arcivescovo Metropolita di Napoli, dopo aver ascoltato il dolore della città ed essersi confrontato con alcune voci che quotidianamente si impegnano nella cura dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, ha lanciato e condiviso un appello alla corresponsabilità, rivolto a chi è già risorsa e a quanti sono sensibili all’urgenza di farsi carico dell’emergenza educativa del nostro territorio.
Ai cittadini, alle associazioni, alle Istituzioni locali e regionali, al Governo nazionale è stato rivolto l’invito ad incamminarsi in un processo comunitario, dando vita ad un patto educativo che coinvolga l’intera città metropolitana, abitandone ogni strada – dalle periferie al centro – senza escludere nessuno, mettendo insieme esperienze, ruoli, linguaggi e passioni differenti per dare vita ad un alfabeto comune dell’educare, creando un sistema di comunità generativo di vita e di speranza, alternativo alle logiche di morte e disperazione del sistema mafioso.
Come ha scritto don Mimmo Battaglia nel messaggio inviato alla diocesi di Napoli in occasione del suo arrivo in città «Accanto al desiderio di questa umanità che vuole rialzarsi, ci sono tanti che sperano e lottano ogni giorno per la giustizia, l’onestà, l’uguaglianza e la preferenza verso i più deboli”.
In questi mesi, sono state diverse le iniziative del Governo Nazionale rivolte allo stato emergenziale della nostra città e diversi tavoli e patti hanno avuto vita. Come chiesa, non dì meno, a seguito dell’incontro di dicembre, abbiamo lavorato alla creazione dell’Osservatorio e alla formazione dei Referenti che attiveranno il processo del patto nei territori. Anche da questo percorso di preparazione è emersa la ferma convinzione che, senza una rinnovata stagione educativa connotata da un’etica della cooperazione, qualsiasi patto di natura economica o accordo di sicurezza mancherà di quella generatività capace di garantire un processo culturale inclusivo e duraturo, volto a prevenire i tanti malesseri che ora affliggono i nostri giovani.
Tante sono le associazioni e gli enti che hanno aderito all’appello di don Mimmo e particolarmente significativa è stata la piena sintonia espressa dal Vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella, nella cui giurisdizione ecclesiastica ricadono quattro municipalità della città.
Grazie a questo cammino di comunione, si è individuata la sede dell’Osservatorio nella Chiesa dell’Immacolata a Mezzacosta, a Nisida.
L’attivazione dell’Osservatorio è un primo passo essenziale nella logica di superare una visione settoriale dei problemi e di riuscire a leggere la complessità della realtà sociale cittadina nel suo insieme, evitando semplificazioni, banalizzazione e luoghi comuni, con l’obiettivo di definire le opportune priorità nell’azione. Nisida è un luogo simbolico, sintomatico del dolore e della ripartenza per tanti ragazzi della nostra terra, da cui l’Osservatorio – composto da professionisti esperti e competenti – guarderà alla città, valorizzando le risorse educative, le migliori pratiche ma anche denunciando le mancanze, i ritardi, le logiche che minano la creazione di una comunità educante e di una rete sociale all’altezza dell’attuale situazione educativa.
In occasione dell’inaugurazione dell’Osservatorio, sarà presentata l’Equipe dei Referenti territoriali, che avrà il compito di accompagnare il processo del Patto Educativo, promuovendo la creazione dei tavoli educativi e accompagnando i cammini comunitari di tutti coloro che credono nel valore dell’educazione e nella necessità di cooperare mettendosi in rete. Tale percorso sarà inizialmente sperimentato in alcuni quartieri della città, per poi estendersi all’intero territorio cittadino.