Il Progetto Unitario per la Formazione degli Operatori Pastorali (Puf) fa riferimento alle numerose indicazioni del XXX Sinodo della Chiesa di Napoli, in particolare all’articolo 260 del Documento Conclusivo, che raccomanda di costituire i Centri Decanali per la formazione dei laici, e all’articolo 109 che stabilisce la «ristrutturazione di tutta la pastorale ministeriale a livello diocesano nei tre grandi settori profetico, sacerdotale e regale».
Il Puf si propone perciò di curare la formazione di base, l’orientamento e la formazione mirata ai servizi ecclesiali e ai Ministeri Istituiti e la formazione permanente di tutti gli operatori pastorali. In tale ottica, esso ristruttura in un progetto organico tutte le attività formative già esistenti e coordina, tramite l’Ufficio diocesano, tutti i soggetti che promuovo formazione degli operatori pastorali nella Chiesa locale.
Il Puf è coordinato dall’Ufficio Diocesano in stretta collaborazione coi Centri decanali di formazione e tiene conto, specialmente per l’orientamento ai servizi ecclesiali e ai Ministeri Istituiti, dell’articolazione profetica-sacerdotale-regale della pastorale diocesana. L’Ufficio Diocesano per la formazione degli operatori pastorali è diretto dal Vicario Episcopale per il Laicato, e da un Direttore, nominato dall’Arcivescovo con funzioni esecutive e di coordinamento.
L’Ufficio Diocesano predispone, ogni anno il piano formativo con i temi di studio e l’indicazione dei sussidi didattici, tenendo conto della verifica biennale e degli orientamenti pastorali della diocesi; organizza insieme agli uffici diocesani e coordina i corsi per la formazione mirata e quelli per la formazione permanente degli operatori pastorali; coordina il lavoro dei Centri decanali e collabora con essi, in particolare nella scelta dei responsabili della formazione.
I Centri decanali sono composti da un Direttore Presbitero e da un segretario, tutti designati dal decano su proposta del presbiterio del decanato.
Provvedono all’organizzazione generale e alla gestione del corso biennale di formazione nell’ambito del Decanato; designano i docenti delle varie tappe formative, in stretta collaborazione con l’Ufficio Diocesano; approntano il calendario dei corsi; accolgono i partecipanti ai corsi formativi in stretta collaborazione con ciascun Parroco del decanato; assicurano una partecipazione ai corsi adattata alle esigenze di ciascuna parrocchia proponendo anche una sezione dislocata all’interno del decanato in favore delle parrocchie in difficoltà; guidano i partecipanti nel percorso formativo e ne accertano l’idoneità, in particolare nelle giornate di verifica previste e alla fine di ogni corso annuale.
Inoltre, in stretta collaborazione con i parroci, aiutano i partecipanti nell’orientamento ai servizi ecclesiali e ai Ministeri Istituiti tenendo conto delle vocazioni personali, delle esigenze pastorali delle parrocchie e di quelle più urgenti del decanato; in collaborazione con i parroci, infine, indirizzano i laici ai corsi di formazione permanente nell’ambito decanale e diocesano e, entro il mese di giugno di ogni anno, presentano all’Ufficio Diocesano una relazione sull’attività svolta.