Pompei. la marcia dei 40.000


Si è rinnovato il «miracolo» dei quarantamila pellegrini ai piedi della Vergine del Rosario per salutare il mese mariano. Ieri, nell’ultimo sabato di maggio, il mese dedicato alla Madre di Gesù, come ogni anno, migliaia di fedeli si sono dati appuntamento a Pompei per pregare la Madonna, affidarle le loro speranze e esprimerle gratitudine per le grazie ricevute. L’invito a partecipare al pellegrinaggio verso il santuario di Pompei è partito dalla Diocesi di Napoli e dall’Azione Cattolica Italiana. Il numero dei fedeli, partiti alle tredici di ieri dalla chiesa di Santa Maria del Carmine di Napoli, dove è stata officiata la benedizione del corteo, è andato man mano aumentando nel corso delle tappe intermedie dell’itinerario: Portici, (parrocchia di San Ciro), Ercolano (chiesa di Santa Caterina), Torre del Greco, (chiesa Santa Croce), Leopardi (parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio dove c’è stata una breve sosta di ristoro), Torre Annunziata (presso la chiesa dello Spirito Santo). La marea di fedeli è giunta, cantando e pregando, nella città mariana alle ventuno e trenta dove, nell’area meeting del santuario, ha meditato il Santo Rosario. Alle ventidue il cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe ha presieduto la Santa Messa. Al percorso di fede, organizzato dalla Diocesi di Napoli e dall’Azione Cattolica Italiana, si aggiungono piccoli gruppi di pellegrini «fai da te» che, autonomamente, partono dalla costiera sorrentina, da Castellammare di Stabia, dai comuni dei Monti Lattari, vesuviani e da quelli dell’agro-nocerino-sarnese. Anziani, donne, bambini, malati e portatori di handicap percorrono a piedi centinaia di chilometri per raggiungere la meta di speranza e di fede. La forza per andare avanti, nella lunga e faticosa «maratona» religiosa, la trovano nella fede. Il tradizionale pellegrinaggio a piedi a Pompei è diventato, nel tempo, un evento che coinvolge migliaia di giovani e adulti provenienti da tutte le diocesi campane. «Andate, io sono con voi» è il tema che ha caratterizzato il pellegrinaggio a piedi a Pompei, «questo a sottolineare – spiegano gli organizzatori del percorso di fede ricordando le parole di Paolo VI – che come laici cristiani siamo chiamati a essere vicini alla Chiesa e al Signore Gesù, ma nello stesso tempo ad andare lontani come vanno i missionari, nel mondo che ci circonda, che si è staccato dalla fede e dalla vita cristiana». (da Il Mattino)

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