Domani, martedì 22 febbraio alle ore 17.00, nella Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini (allinterno dellOspedale) si terrà la conferenza stampa di presentazione del restauro della tela Transito di San Giuseppe di Francesco Fracanzano appartenente al Complesso Museale dei Pellegrini.
Interverranno: ORESTE CIAMPA, Commissario Arcivescovile dellAugustissima Arciconfraternita ed Ospedali della SS. Trinità dei Pellegrini; LORENZA MOCHI ONORI, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli; ANTONIO DALDANISE, Direttore del Complesso Museale dei Pellegrini; FLAVIA PETRELLI, della Soprintendenza; DON DORIANO VINCENZO DE LUCA, Direttore del periodico I Pellegrini; ANNALISA PELLECCHIA, restauratore beni culturali.
Il restauro, realizzato con il contributo del Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, si inserisce nel programma di recupero di tutte le opere custodite dal Museo dei Pellegrini avviato dal Commissario Oreste Ciampa allo scopo di recuperare un sito culturale atipico e dare un segno alla città e al quartiere Montesanto, allo scopo di riqualificare il territorio. __________Il complesso museale – Museo di Interesse Regionale – comprende una chiesa cinquecentesca; una chiesa del ‘700 dovuta agli architetti Giovanni Antonio Medrano e Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, magnifica per la singolare pianta a due ottagoni collegati da rettangolo; la monumentale Terrasanta; i decorati ambienti destinati alla vita dell’Arciconfraternita (Salone del Mandatum, che ricorda il rito della lavanda dei piedi che ogni sera i confratelli compivano nei riguardi dei pellegrini e malati del loro ospedale, e Sale della Vestizione). Dappertutto pregevolissime opere d’arte (dal XV al XIX secolo) pittoriche (di artisti quali Bernardino Campi, Andrea Vaccaro, Francesco Fracanzano, Onofrio Palumbo e Didier Barra in tandem, Giacomo Farelli, Francesco De Mura, Giuseppe Bonito, Giacinto Diano), scultoree (in bronzo l’espressiva statua del fondatore, il nobile Fabrizio Pignatelli inginocchiato, capolavoro del fiorentino Michelangelo Naccherino; in marmo una rara e preziosa Madonna col Bambino di Francesco Laurana; in stucco lo scenografico gruppo della Trinità di Angelo Viva), lignee (statue policrome della Passione; coro in radica di noce), preziosi arredi e oggetti liturgici. I confratelli indossano un saio di colore rosso dal ‘500 a tutt’oggi.