Il Presepe vivente è stato organizzato e realizzato dall’ Istituto superiore “Isabella d’este-Caracciolo” a beneficio dei senza dimora ma aperto a visitatori, turisti, fedeli.
L’evento rientra nel progetto di arte sacra contemporanea “Note di bellezza per raccontare un prodigio” voluto dal parroco don Vittorio Sommella e curato dal maestro Mauro Maurizio Palumbo docente presso l’Accademia delle belle arti.
Saranno gli stessi alunni e docenti del predetto istituto che, successivamente, prepareranno e serviranno il pasto per i senza dimora presso la mensa vincenziana di via Santa Sofia.
Intanto, l’Arcivescovo oggi si è recato in visita ai piccoli ricoverati presso gli ospedali Pausilipon e Santobono, mentre nei giorni scorsi si è portato a casa di una signora affetta da sla e ha incontrato lavoratori e acquirenti dell’azienda Tufano Euronics di Casoria.