Come ogni anno torna la tradizionale e solenne processione del Busto di San Gennaro e delle Ampolle contenenti il Sangue del Martire e Patrono di Napoli, dalla Chiesa Cattedrale alla Basilica di Santa Chiara.
La processione si svolge in ricordo della traslazione delle Reliquie del Santo dal cimitero posto nellAgro Marciano, nel territorio di Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte, poi denominate, per questa ragione, di San Gennaro. La processione di maggio fu detta anche «degli infrascati», dalla consuetudine del clero che vi partecipava di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori. Ne è memoria la corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca con il Sangue del Santo, che porta al centro un enorme smeraldo, dono della Città, di provenienza centroamericana.
LArcivescovo, Cardinale Crescenzio Sepe, si è recato nella Cappella del Tesoro, accolto dalla Deputazione e dai Prelati. LAbate Prelato, mons. Vincenzo De Gregorio, con il Deputato di turno, ha proceduto, alla presenza dellArcivescovo, allapertura della cassaforte che custodisce le Reliquie del Santo. Sul sagrato del Duomo erano già disposti i busti argentei dei Santi compatroni. Lavvio della processione è stata preceduta da un breve momento di preghiera guidato dal Cardinale, dopodichè il corteo processionale si è portato per via dei Tribunali, passando dinanzi al Pio Monte della Misericordia, devierà poi in via della Zite per giungere a Forcella dinanzi alla antica Chiesa di SantAgrippino. Qui ci sarà la prima sosta di preghiera guidata dai parroci di Forcella, don Carmine Nappo, don Luigi Calemme e don Angelo Berselli. Davanti alla Basilica di San Giorgio Maggiore il corteo processionale ha ricevuto lomaggio dei canonici di San Giorgio. Il corteo ha attraversato lungo via San Biagio dei librai e via Benedetto Croce. Una successiva sosta di preghiera è avvenuta in piazza San Domenico Maggiore, guidata dalla comunità dei padri domenicani e dal Movimento laicale Dives in Misericordia. A questa è seguito lingresso in Santa Chiara dove ha avuto inizio la Celebrazione eucaristica presieduta dallArcivescovo.
La Santa Messa è stata animata dal Coro dello Studentato Francescano. Al termine della celebrazione i concelebranti con il Cardinale Sepe hanno accompagnato i busti dei Santi compatroni, in numero di 9, nel cortile antistante il Monastero di Santa Chiara dove, dopo lincensazione e la preghiera conclusiva al Santo Patrono, è terminata la processione che, dunque, come lo scorso anno, non prevedeva il ritorno in Cattedrale.
Per tutta la settimana, ogni giorno, la teca contenente le ampolle del Sangue di San Gennaro sarà venerata in Cattedrale dalle ore 9 alle ore 12,30 e dalle ore 17 alle ore 19.