Procida in festa


La città celebra il 280esimo anniversario del «Cristo Morto», la statua lignea scolpita nel 1728 dal napoletano Carmine Lantriceni, che viene portata ogni anno in processione, insieme ai «Misteri» (le ricostruzioni iconografiche di episodi della vita e della morte del Cristo operate dai ragazzi dell’isola) il giorno del Venerdì Santo. Oggi, a dare il via alle manifestazioni, che si articoleranno fino a settembre, è arrivato nell’isola il cardinale Crescenzio Sepe che ha concelebrato la Messa, insieme a tutti i sacerdoti locali, in Piazza dei Martiri. Inoltre, nella chiesa della Congrega dei Turchini, è stata inaugurata una mostra di arte sacra, un viaggio nella memoria religiosa dell’isola, con fotografie d’epoca, arredi e paramenti sacri, libri, testi, testimonianze della vita e della storia della congrega, fondata sotto la spinta dei Gesuiti verso la fine del secolo XVI. Domani, 12 Luglio, alle 21, ci sarà la presentazione del libro «Il Cristo Morto, nebbia e mistero», scritto dal dottor Giacomo Retaggio, studioso di storia locale. Seguirà il concerto del coro «Prochytars», con i canti sacri della Passione. Il calendario delle manifestazioni prevede una serie di concerti di musica classica e religiosa-popolare (18 luglio, 2 e 8 agosto), e un convegno sul tema «Il Legno della Croce nel legno di un corpo che vive» , introdotto e coordinato da monsignor Gennaro Matino, responsabile del settore comunicazione della Diocesi di Napoli (13 agosto). Si chiude il 5 settembre, con una Messa solenne all’aperto nel giardino dell’Oratorio «Don Salvatore Massa», celebrata da Monsignore Raffaele Ponte, vicario episcopale per le Confraternite. Al termine, ancora musica con il concerto della banda isolana «Città di Procida».

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