600mila euro per centoventi giovani disoccupati. Il progetto Quadrifoglio è stato ufficialmente varato. Con la benedizione del cardinale Crescenzio Sepe e lambizioso obiettivo di inserire nel mercato del lavoro 120 disoccupati tra i 18 e i 25 anni (29 se in possesso del diploma di laurea) residenti nei quartieri e rischio del Comune di Napoli. «Dobbiamo far capire ai ragazzi più disagiati che esistono anche altre strade oltre a quelle della delinquenza e della criminalità» spiega il presidente dellUnione industriali Gianni Lettieri. «Studiare limpresa, limpresa di studiare». «Di sicuro non risolveremo il problema, ma insieme possiamo piantare piccoli semi di speranza» commenta Sepe e ringrazia la Confindustria «per aver creduto in questo progetto». Il progetto Quadrifoglio è alla sua seconda edizione. La prima vide attivati venti stage, seguiti da quattordici assunzioni, di cui quattro a tempo indeterminato. Il progetto si rivolge a centoventi giovani in tre anni, quaranta ogni anno con un investimento complessivo di 600mila euro. Le imprese sono invogliate ad assumere personale perché per ogni assunzione a tempo indeterminato effettuata entro tre mesi dalla data di conclusione del tirocinio, limpresa potrà usufruire di un incentivo di 5mila euro. Inoltre, anche il tirocinio sarà retribuito per unindennità di frequenza mensile pari a 435 euro lordi. «È un momento difficile per tutte le imprese ma non accetterò scuse – afferma Lettieri – Voglio le prime assunzioni entro un anno». La selezione dei giovani disoccupati sarà completa entro lestate così da cominciare con i tirocini già a settembre. «Dobbiamo superare tutti i pregiudizi – afferma Sepe – Forse non saranno i migliori, ma di sicuro i ragazzi dei quartieri a rischio hanno più motivazioni».