1. Saluto1. Carissimi fratelli e sorelle,lanno scorso tenni lultima lectio quaresimale nelle Catacombe di San Gennaro insieme a tantissimi giovani; ora, invece, mi trovo in questa Chiesa parrocchiale dedicata al nostro Patrono, distante pochi metri dal tracciato dellantica Via Puteolis Neapolim per colles, detta poi Antiniana, da cui Antignano. Per tale strada, secondo la tradizione, Giovanni I, vescovo di Napoli, fece portare nel 431 il corpo di san Gennaro da Pozzuoli per farlo deporre nelle Catacombe di Capodimonte. Su questa notizia sinnesta la leggenda che ricorda lintervento di unanziana donna qualcuno la battezzò col nome di Eusebia e la disse nutrice di San Gennaro , la quale si sarebbe fatta incontro al corteo per consegnare le ampolle del sangue del martire raccolto al momento del supplizio.Siamo vicini, quindi, a un luogo che conserva memoria della traslazione delle spoglie mortali del nostro Patrono, al quale fu eretta una chiesa nel medioevo, poi ricostruita di recente: San Gennaro ad Antignano.Tali memorie, allapprossimarsi alla Settimana santa, che culminerà con il mattino di Pasqua, suscitino quella speranza che la risurrezione di Cristo animò nei martiri, desiderosi di incontrare il Primo e lUltimo, il Vivente, il Testimone fedele, il Signore dei signori.