“Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!” Mc 9,7

Cari fratelli e sorelle,         Questa seconda domenica di Quaresima segna la seconda tappa del nostro cammino quaresimale che noi abbiamo voluto rappresentare con la nostra processione penitenziale terminata con la Stazione qui a S. Sebastiano.         Questo nostro cammino è un segno forte della nostra volontà ad accogliere Cristo nella nostra vita, in obbedienza a quanto il Padre ha comandato agli Apostoli sul monte della beatificazione: “Questi è il figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”.         Perché Gesù ha voluto trasformarsi davanti ai suoi Apostoli? Per anticipare loro, in qualche modo, la sua risurrezione dai morti e far loro pregustare la situazione gloriosa del Messia di Nazareth. Ma Gesù vuole anche insegnare ai discepoli che per giungere alla meta della risurrezione pasquale bisogna passare attraverso la strada del Calvario, dove sopportare la sofferenza e la morte. La gloria passa attraverso la croce: questa è la volontà del Padre; questo è il destino del figlio dell’uomo; questo è il destino di chi vuole mettersi alla sequela di Gesù Messia e Signore.
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