In allegato il testo integrale della LETTERA PASTORALE che verrà ufficialmente diffusa all’inizio dell’Anno Pastorale il 18 settembre prossimo,alle ore 18, nella Chiesa Cattedrale, in occasione dei Vespri della Vigilia della Solennità di San Gennaro.
Quest’anno sarà la volta dell’ultima di esse: “seppellire i morti”. Le prime sei opere sono suggerite dal Vangelo di Matteo, al capitolo 25, nella descrizione della grandiosa
scena del Giudizio Universale. La settima opera, non contenuta in quella pagina, è un atto della pietà cristiana, riconosciuto come l’ultimo gesto di rispetto e di amore verso
chi è giunto al suo decisivo traguardo. “Seppellire non porta beneficio diretto al defunto, ma esprime una carità che è pietà verso di lui e verso i suoi cari. Si tratta di un gesto
gratuito, forse “inutile” secondo le logiche dell’efficienza, ma prezioso perché carico d’amore” (Andate in città, 198).
Un’opera di misericordia che oggi è urgente riscoprire nel suo profondo significato.+ Crescenzio Cardinale Sepe